Dal creatore di Assassin’s Creed arriva Ancestors: The Humankind Odyssey, ed oggi dopo aver trascorso diversi giorni in sua compagnia voglio condividere con voi la Recensione, anticipandovi che è disponibile su PC, Xbox One e PS4.
Ancestors The Humankind Odyssey Recensione
Avete presente Assassin’s Creed? Scordatevelo, perchè Ancestors vi porterà in un gioco completamente diverso, non solo come tipologia ma anche meccaniche. La storia dell’evoluzione inizia 10.000.000 anni fa in Africa, nei panni di una scimmia e di suoi figlio (probabilmente).
Dopo aver assistito ad una breve introduzione che vede il genitore finire tra gli artigli di un grosso volatile, nei panni del piccolo dovrete trovare un riparo per sfuggire dai pericoli che si aggirano per lo scenario, da rapaci a bestie feroci.
Trovato il giusto riparo l’attenzione si sposta su una scimmia adulta, il cui compito sarà quello di trovare il piccolo tramite i sensi a disposizione, ossia l’olfatto, l’udito e la vista, elementi che sono il cuore pulsante dell’esperienza di gioco offerta.
The Humankind Odyssey è una sorta di Survival, dove vi ritroverete ad esplorare degli scenari senza una mappa a disposizione, analizzando cadaveri di altre scimmie, piante ed altri elementi, al fine di procurarvi cibo, acqua e materiali utili per curare le proprie ferite e non solo o costruire dei giacigli, presso i quali è possibile riposare o sbloccare nuove abilità.
Ogni azione compiuta vi ricompensa con dei punti, da spendere nel grande albero delle abilità per poter compiere azioni diversificate, come la possibilità di richiamare e riunire l’intero branco.
Nel corso dell’intera avventura dovrete pensare e agire come una scimmia, non avrete armi a disposizione ma dovrete costruirvi da voi il necessario per affrontare le pericolose bestie che si annidano nei meandri più oscuri della foresta.
Inizialmente non potrete esplorare l’intero scenario, in quanto dovrete apprendere le abilità necessarie per sopravvivere. Il gioco si basa proprio su quest’ultimo fattore, passando di scimmia in scimmia di continuo, sia a causa della morte provocata da grandi altezze, vecchiaia, malattie o predatori che per per recuperare il necessario al fine di curare la scimmia usata in precedenza.
Lo scopo è quello di creare delle tribù di scimmie, espandendo il proprio branco e dando vita ad un villaggio primordiale. Avvicinandovi alle altre scimmie potrete interagire con loro, sia per grattargli la schiena e trangugiare qualche pulce o zecca che per cambiare personaggio.
Lo scenario è ricco di elementi da esplorare, i quali possono essere analizzati dalla lontananza e fissare il punto su ciascuno di essi per poterlo raggiungere facilmente, dato che non è presente un vero e proprio radar.
La foresta è immensa, ed è popolata da grandi volatili, serpenti di grosse dimensioni, cinghiali preistorici, coccodrilli ed ogni altra bestia dell’epoca. Ancestors potrebbe annoiarvi dopo i primi minuti oppure coinvolgervi, a seconda dei vostri gusti.
Il tutto realizzato con un comparto grafico da elogiare, sia per la modellazione degli scenari che delle scimmie o bestie presenti nel titolo. Ho avuto modo di giocare con dettagli al massimo e debbo dire che il risultato è sorprendente seppure non eclatante.
Di tanto in tanto udrete qualche melodia ma che non interferisce sull’ascolto, elemento importante per avvertire pericoli in vista ed altri simili.
Se siete in cerca di un action in stile Assassin’s Creed, un gioco che abbia una trama, missioni stabilite da portare a termine o che comunque vi guidi passo passo, vi consiglio di volgere il vostro sguardo altrove, se invece amate l’esplorazione e il Survival, allora potrebbe fare al caso vostro.
Ancestors The Humankind Odyssey Gameplay Trailer
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