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Beyond Blue: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo il lancio su PC, PS4 e Xbox One, arriva anche su PS5 e Xbox Series con tutte le migliorie rese possibili dagli hardware di nuova generazione, a seguire dunque quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Beyond Blue. Il titolo venne lanciato poco dopo il debutto di Maneater. In Beyond Blue dovrete esplorare gli oceani, nonostante questa volta non vestirete i panni di un predatore marino ma di un’esperta in materia, scansionando con gli strumenti in dotazione le tante specie incontrate. Da piccoli pesci a crostacei, balene ed altri animali che vivono nelle profondità degli abissi. Il gioco inizia subito in acqua, illustrando a grandi linee quello che c’è da sapere per giocare. Con lo stick analogico si sposta il personaggio e con l’altro si gestisce la camera, infine con il dorsale si attiva lo scanner e con un pulsante si interagisce, nulla di complesso insomma.

Beyond Blue è suddiviso in capitoli, in ognuno di essi dovrete esplorare una differente località subacquea, in cerca di specie uniche, collocando segnalatori e registrando eventi e informazioni varie. Al termine del capitolo tornerete nella vostra imbarcazione, una sorta di sottomarino dove potrete ascoltare della buona musica, studiare le specie scoperte e scansionate, consultare documenti e video vari. Beyond Blue più che un gioco è un documentario videoludico, a dimostrazione di ciò vi è una generosa presenza di video che vengono sbloccati gradualmente, doppiati in inglese ma con il supporto dei sottotitoli italiani. Per non rendere l’esperienza solo un’esplora e interagisci, il team di sviluppo ha pensato bene di creare una storia, seppure non sia il fulcro principale dell’esperienza, narrata attraverso i dialoghi tra i vari personaggi mediante l’apposito strumento. Prima di uscire ad esplorare nuovamente gli abissi dovrete difatti assistere obbligatoriamente ad una serie di dialoghi, che potranno essere saltati per tornare subito in azione. In ogni capitolo avrete degli obiettivi ben precisi da portare a termine, con la possibilità chiaramente di esplorare i dintorni a piacere.

Mediante lo scanner potrete analizzare tutti gli animali marini che incontrate, aggiungendoli alla vostra collezione, per la gioia di tutti coloro che amano i cosiddetti collezionabili. Per ogni specie marina scansionata viene indicato il numero di quelli ottenuti e ancora non scansionati. Nessun enigma da risolvere, predatore dal quale fuggire, equipaggiamenti da sbloccare o altro, dopotutto a differenza di Maneater non vi trovate in un RPG questa volta, ma una sorta di simulatore di immersioni. Durante le esplorazioni potrete scendere negli abissi o risalire quasi in superficie, ogni mappa per quanto vasta sia ha i suoi limiti, nonostante siano posti in modo da permettere al giocatore di esplorare il più a lungo possibile.Alcune specie marine infatti potranno essere trovate solo nelle profondità, altre in grotte oppure negli spazi aperti. Nonostante non venga richiesta la scansione di tutte le specie, chi desidera sbloccare gli obiettivi e trofei dovrà armarsi di tempo e pazienza per trovare tutti gli animali.

Beyond Blue graficamente presenta scenari e modelli curati nei dettagli per quanto riguarda le specie marine, meno invece per la protagonista, la cui modellazione e animazione è decisamente discutibile quando ci si trova a bordo del sottomarino. Da elogiare una colonna sonora rilassante e piacevole da ascoltare quando si rientra alla base. Sul fronte Gameplay Beyond Blue è rilassante ma eccessivamente e inevitabilmente ripetitivo. Un gioco che solo gli amanti del genere simulativo troveranno di proprio gradimento.

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