Dopo sei lunghi anni di attesa, Bandai Namco Entertainment ha finalmente annunciato a sorpresa CODE VEIN II durante il Summer Game Fest 2025, facendo esplodere l’entusiasmo tra i fan. Con uno stile anime inconfondibile, un sistema di combattimento ibrido e una mitologia vampiresca sempre più stratificata, il sequel promette un’esperienza nuova e ancora più ambiziosa.
Secondo il Producer Keita Iizuka, CODE VEIN II non è un seguito diretto, ma un nuovo capitolo indipendente, con personaggi e ambientazione inediti. Non è necessario aver giocato il primo episodio: la narrazione è completamente autonoma. La storia si svolge in un mondo devastato da un fenomeno chiamato Resurgence, che ha riportato alla luce i Revenant, vampiri nascosti per secoli. Il protagonista è un cacciatore di Revenant, un umano dotato di poteri vampirici grazie a un cuore impiantato, affiancato dalla misteriosa vampira Lou MagMell. Il loro obiettivo: impedire la fine del mondo.
Una delle meccaniche chiave di CODE VEIN II è il viaggio temporale, che consente di esplorare il passato e il presente per svelare le origini dei vampiri e il modo in cui hanno plasmato il mondo attuale. Questa struttura narrativa permette di approfondire il tema dell’immortalità e delle relazioni tra umani e vampiri, fulcro emotivo della trama.
Il sistema di combattimento evolve il modello del primo gioco con la nuova meccanica Vampiric Action. Gli scontri ruotano attorno a tre fasi:
- Attacchi normali con armi personalizzabili
- Assorbimento di sangue dai nemici sconfitti
- Utilizzo del sangue raccolto per attacchi speciali
Iizuka chiarisce che non si tratta di un gioco incentrato sulle parate, ma su build personalizzabili e strategie dinamiche. Il sistema del compagno di battaglia, molto amato nel primo capitolo, è stato migliorato. Ogni Buddy avrà interazioni più profonde con il protagonista e influenzerà design di dungeon, boss e dialoghi. È comunque facoltativo: i più temerari potranno disattivarlo per affrontare la sfida in solitaria (a proprio rischio e pericolo).
Il sistema di personalizzazione del personaggio è stato ulteriormente potenziato. Ci saranno più opzioni, pattern e libertà creativa, ma con un’interfaccia intuitiva per rendere la creazione di personaggi “cool” semplice per tutti i giocatori.
Toni più oscuri e nuove trasformazioni
Il tono visivo è più dark e maturo rispetto al primo CODE VEIN, in linea con la nuova mitologia. Le trasformazioni vampiriche includono nuove forme come quella simile a un pipistrello, già intravista nel trailer e abilità inedite sbloccabili con l’avanzare della storia.
Il gioco presenterà due ambientazioni distinte:
- Il presente, devastato dalla Resurgence, con città in rovina e nemici letali
- Il passato, 100 anni prima, dove umani e Revenant convivono e il mondo è ancora intatto
Saranno introdotte anche nuove opzioni di esplorazione, tra cui veicoli come una moto, pensati per migliorare il ritmo e la navigazione nei dungeon. I sei anni di sviluppo sono serviti anche a raffinare l’esperienza. L’interfaccia è più accessibile, e il Buddy system è stato rivisto per supportare anche chi non ha familiarità con i soulslike. Anche i nemici rilasciano armi da raccogliere, aumentando il coinvolgimento durante l’esplorazione.
Contrariamente al primo gioco, CODE VEIN II non ha alcun collegamento con l’universo di God Eater. Il mondo, i personaggi e la mitologia sono completamente originali, progettati per espandere il potenziale del brand CODE VEIN.

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