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Demon Turf: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

In un periodo di grandi uscite potrebbero sfuggirvi alcuni Indie che sono delle vere e proprie perle, per questo motivo per quanto mi è possibile cerco di informarvi sulla loro esistenza. Con questa premessa oggi voglio condividere con voi la Recensione di Demon Turf, il quale nonostante sia stato mostrato in diverse occasioni durante i vari eventi in Streaming, potrebbe risultarvi un titolo sconosciuto, disponibile da pochi giorni su PC e Console. In Demon Turf vestite i panni di Beebz, una demonetta il cui scopo è quello di conquistare il trono, intrarprendendo un lungo viaggio che la porterà a scalare la gerarchia dei suoi simili, sconfiggendo vari demoni al termine di ogni livello per arrivare al tiranno di turno e diventare la nuova regnante.

Parto subito con la premessa che la lingua italiana non è contemplata, ciò potrebbe dunque porre in difficoltà coloro che non conoscono l’inglese al punto da comprendere i dialoghi, nonostante l’intuitività di un gameplay semplice e immediato. Demon Turf è un platform, il cui stile grafico è davvero unico nel suo genere, un cel-shading più cartoonesco del solito, con animazioni che sembrano realizzate a mano, indubbiamente la grafica fa la differenza, ed è la prima cosa che noterete lanciando il titolo e che apprezzerete indipendentemente dalla piattaforma sulla quale deciderete di giocarlo.Controllerete Beebz in 2D ma con scenari 3D, un’esperienza che va giocata per comprendere al meglio quanto detto.

La storia ha luogo nella cittadina di Forktown, da dove poi si dirama il resto del gioco con vari portali che consentono di accedere ai livelli veri e propri, dove ad attendervi vi sono boss differenti da sconfiggere. Durante le esplorazioni potrete fare acquisti prezzo i negozi, ottenendo nuovi potenziamenti, capi di vestiario ed oggetti utili. Tante le abilità quanto le personalizzazioni da sbloccare, con la possibilità di traformarsi in un pipistrello, fare il doppio salto, planare, roterare come una trottola e compiere altre azioni per sconfiggere i nemici, nel corso dell’avventura avrete modo di sbloccarne ulteriori. 50 le batterie richieste per sconfiggere il Re Demone, che tradotte in termini di longevità corrispondono a 50 livelli da completare, nei quali sono presenti collezionabili. I livelli sono rigiocabili dopo averli portati a termine, al fine di raccogliere tutti gli oggetti lasciati nella precedente run.

Presenti in gioco dei punti di salvataggio automatici, i quali consentono di salvare i progressi in modo autonomo, per riprendere la partita dall’ultimo punto raggiunto in caso di gameover, sistema al quale si aggiunge naturalmente il manuale con 4 slot a disposizione. Ad arricchire l’esperienza vi è la presenza di una macchina fotografica, con la quale immortalare i momenti più belli per puro collezionismo o portare a termine delle missioni secondarie. 15 circa le ore richieste per completare la storia principale. Nonostante la generosa presenza di livelli, questi risulteranno a volte simili tra di loro, sfociando nella ripetitività, con un level design che poteva decisamente essere curato maggiormente. La difficoltà del titolo risiede più che altro nel sistema di controllo, il quale non risulta sempre preciso e spesso un salto finirà nel peggiore dei modi.

I nemici sono ben visibili su schermo e in alcuni casi evitabili, nonostante il combattimento sia in tempo reale, dunque potete tirare un sospiro di sollievo se il turni non è di vostro gradimento. Complessivamente Demon Turf non è un capolavoro ma si lascia piacevolmente giocare, merito sopratutto di un comparto grafico originale e unico nel suo genere, con una longevità che vi terrà incollati allo schermo per diversi giorni. Nonostante la trama non sia poi così eclatante da spingervi ad arrivare ai titoli di coda per scoprire il finale, il gameplay risulta la chiave del successo per Demon Turf, grazie a numerose abilità e personalizzazioni da sbloccare, livelli da completare e boss fight che cercano di aggiungere del pepe all’intera esperienza.

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