Secondo fonti interne vicine al progetto, Microsoft avrebbe cancellato definitivamente Everwild, l’atteso titolo in sviluppo presso Rare, lo studio britannico già autore di Sea of Thieves. La notizia arriva in un momento critico per Xbox, travolta da una nuova ondata di licenziamenti che coinvolge circa il 4% della forza lavoro globale di Microsoft, pari a circa 9.100 dipendenti, con impatti significativi anche sulla divisione gaming.
Rare colpita dalla ristrutturazione: Everwild non vedrà la luce
Le fonti di VGC riportano che i team interni sono stati informati della cancellazione e che alcuni dipendenti di Rare perderanno il lavoro nell’ambito di una ristrutturazione più ampia dello studio. Everwild, annunciato pubblicamente nel 2019 e mostrato nuovamente nel 2020 con un suggestivo trailer, era in sviluppo da oltre dieci anni, contando anche la fase di prototipazione. Tuttavia, lo sviluppo è stato travagliato sin dall’inizio, con diversi reboot e una direzione creativa mai realmente definita, secondo le dichiarazioni anonime di alcuni sviluppatori.
Nel 2021, VGC rivelò che il gioco era stato riprogettato da zero e che Gregg Mayles, veterano di Rare noto per capolavori come Donkey Kong Country, Banjo-Kazooie e Viva Piñata, era stato incaricato di rilanciarne lo sviluppo. Nonostante ciò, negli anni successivi sono mancate informazioni concrete, fatta eccezione per una dichiarazione di Phil Spencer a inizio 2025 in cui affermava che c’erano “progressi”.
Un duro colpo per Rare e per i fan
Rare, fondata nel 1985 e acquisita da Microsoft nel 2002, è uno degli studi britannici più importanti della storia del gaming, responsabile di alcuni dei giochi più iconici mai realizzati. La cancellazione di Everwild rappresenta un duro colpo per i fan che speravano in un ritorno del team su una nuova IP carismatica e fuori dagli schemi, in pieno stile Rare.
Microsoft e la riorganizzazione del settore gaming
Nella giornata di mercoledì, Microsoft ha confermato ufficialmente la nuova ondata di licenziamenti, spiegando con una nota che si tratta di “cambiamenti organizzativi e di forza lavoro necessari per posizionare l’azienda al meglio in un mercato dinamico”. In un messaggio interno inviato a tutti i dipendenti, Phil Spencer ha sottolineato che i tagli servono a ‘terminare o ridurre attività’ e a ‘snellire i livelli di management’ per aumentare efficienza e agilità.
In passato, Spencer aveva difeso la lunga gestazione di Everwild, sostenendo che Rare stava prendendo tutto il tempo necessario per offrire “qualcosa di speciale”. Ma oggi, la realtà dei fatti parla chiaro: la visione si è spezzata, e il sogno di Everwild è giunto al capolinea.
Resta da capire quali altri progetti Rare abbia in cantiere e come lo studio, ora ridimensionato, reagirà a questa difficile fase della sua storia.

Quando acquisti da Amazon e/o Instant Gaming e/o TEMU, oppure sottoscrivi un abbonamento ad Amazon Prime tramite i link inclusi negli articoli, supporterai TechGaming, inoltre le Recensioni sono da considerarsi ARTICOLI SPONSORIZZATI, avendo ricevuto GRATIS dai PR il materiale necessario per svolgere il lavoro. Tutte le regolamentazioni sono riportate nella pagina Disclaimer