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Far Cry 6: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Una delle saghe videoludiche più amate e seguite dai videogiocatori di casa Ubisoft è indubbiamente Far Cry, la quale non è ancora giunta ai numeri di Assassin’s Creed, tuttavia ogni nuova versione riesce a conquistare l’attenzione sai dei vecchi che nuovi giocatori. Dopo il deludente New Dawn, che altri non era che un Far Cry 5 esteso con contenuti apparentemente tagliati da quest’ultimo, Ubisoft trasporta i giocatori in una nuova località, con un villain inedito da temere, protagonisti e tante altre novità. Quest’oggi dopo aver giocato il titolo su Xbox Series X voglio condividere con voi la Recensione di Far Cry 6. Per la prima volta nella serie potrete di vestire i panni di uno dei due personaggi disponibili di sesso opposto, personalizzabili in caratteristiche ed abbigliamento nel corso dell’avventura, con la possibilità di giocare la storia e le sue tante e tante missioni principali e secondarie sia in singolo che co-operativa online.

Con Far Cry 5, Ubisoft aveva tentato la strada della co-op, nonostante quest’ultima era piuttosto limitata, nel nuovo capitolo della serie vengono apportate migliorie non indifferenti, come la possibilità di svolgere quasi tutte le missioni della trama principale oltre le secondarie ed alcune pensate appositamente per la co-operativa. Dopo aver portato a termine le missioni introduttive, potrete sia entrare in una partita altrui che giocare la storia permettendo a chiunque di unirsi. Parto subito con delle premesse, tutti i progressi fatti nel corso di una partita co-op verranno conteggiati solo all’host, l’ospite potrà comunque conservare armi, personalizzazioni, esperienza e tutto ciò che è stato sbloccato, solo le missioni dovranno essere rigiocate nella propria partita, una decisione che potrebbe portare molti ad astenersi dall’essere ospiti, per non dover ripetere missioni già completate in co-operativa.

La mappa di Far Cry 6 è davvero notevole in dimensioni, molto più grande del quinto capitolo, suddivisa in isole e ricca di attività da completare, sbloccabili e segreti da scoprire. Sono numerose le armi, i veicoli, le personalizzazioni, i potenziamenti ed una lunga serie di contenuti che potrete ottenere completando le missioni o esplorando ogni angolo del vasto scenario. Come accade in ogni open world non manca all’appello il viaggio rapido, grazie ai tanti accampamenti e punti di interesse disseminati per la mappa, che una volta raggiunti vi permetteranno di tornarci in men che non si dica, evitando di ripetere nuovamente il percorso, a meno che non vi troviate in missione e dovrete tornare alla base manualmente. In Far Cry 6 potete nuotare, spostarvi a bordo di veicoli su strada, in acqua e nel cielo, quest’ultima soluzione limitata dalla presenza di postazioni contraerea da distruggere, pronte a lanciarvi contro missili che vi abbatteranno sempre e comunque, entro pochi secondi dall’avviso. In qualsiasi momento potrete richiamare la mappa per collocare dei segnalini, utili sia per raggiungere facilmente gli obiettivi che abilitare la guida automatica dei veicoli.

Dal menu di pausa potrete inoltre modificare gli equipaggiamenti in dotazione del vostro personaggio, come capi d’abbigliamento ed armi o gadget, consultare documenti vari e missioni attive, gli amigos (animali da compagnia con delle proprie caratteristiche ed abilità), i mezzi di trasporto, l’inventario, la collezione o accedere al sistema, da cui modificare le varie impostazioni, come l’accessibilità, la difficoltà ed altri aspetti. Dal Diario potete accedere a tutte le missioni completate o attive, suddivise nelle categorie Operazioni, Storie, Cacce al tesoro e Obiettivi militari, c’è davvero molto da fare in Far Cry 6, una longevità complessiva davvero notevole, qualora decidiate di dedicarvi a tutto piuttosto che dirigervi ai titoli di coda il più in fretta possibile. In Far Cry 6 sarete voi a decidere quando colpire i bersagli, avrete accesso a tutte le località fin da subito, le quali naturalmente sono controllate da nemici e boss con un proprio livello, dunque accumulare esperienza, migliorare e potenziare la propria dotazione risulterà di vitale importanza per sopravvivere anche alla difficoltà Storia, pensata per rendere i nemici meno pericolosi possibili in danni ma pur sempre presenti e in quantità notevole.

Vi troverete a contrastare decine e decine di soldati, delle vere e proprie orde quasi infinite di avversari pronti a ostacolarvi in tutti i modi possibili, con attacchi aerei, via terra o mare, a seconda del livello di allerta, anche se deciderete di giocarlo a difficoltà bassa la frustrazione nell’essere colpiti di continuo e capire chi e con cosa è piuttosto persistente. Avvertirete continuamente vibrazioni e suoni di proiettili che vi colpiranno sempre e comunque, qualsiasi cosa facciate e ovunque andiate, i nemici sapranno sempre dove vi nascondete e vi centreranno anche a lunghe distanze, come fossero cecchini con l’auto aggancio. Morire nella difficoltà Storia risulterà quasi difficile ma avrete comunque a che fare con un numero a volte esagerato di nemici, la furtività dunque diventerà di vitale importanza per evitare che scatti l’allarme e sopraggiungano sul posto rinforzi a volontà. Completando le missioni riceverete ricompense varie, dai punti esperienza utili per livellare e sbloccare nuovi contenuti a personalizzazioni ed equipaggiamenti.

Prima di affrontare una missione potrete conoscere il livello di forza dei nemici, in questo modo spetterà a voi decidere se affrontarla a discapito della difficoltà o tentare in un secondo momento. Nel corso dell’avventura dovrete ottenere il favore di vari personaggi nella lotta contro il dittatore e fronteggiare diversi boss nelle varie zone di Yara, come accadeva anche in Far Cry 5, nonostante questa volta non vi siano dei tenenti o sottotenenti da sconfiggere per poter accedere al capo della regione. Sul fronte personalizzazioni potrete sia modificare l’aspetto del personaggio che migliorare le caratteristiche, ad ogni capo d’abbigliamento corrisponde un bonus, ed è inutile dirvi che anche le armi si differenziano in danni, velocità, precisione, furtività, maneggevolezza, cadenza di fuoco e caricatore, con la possibilità di migliorarle, potenziarle e modificarle all’occorrenza, con l’aggiunta di modifiche tramite gli appositi slot.

Attraverso i banchi da lavoro disseminati nella mappa potrete utilizzare i materiali raccolti per modificare le armi, costruire nuove strutture agli accampamenti per sbloccare contenuti vari, craftare oggetti utili ed altro ancora. Esplorare la mappa dunque è importante per recuperare qualsiasi cosa trovate in giro, dai collezionabili ai materiali. Come anticipato potrete disporre degli Amigos, dei compagni d’avventura ottenibili nel corso della storia, ognuno con caratteristiche proprie, da Guapo il coccodrillo pronto ad attaccare i nemici a Chorizo, un cagnolino utile per scovare tesori, ognuno di essi può essere richiamato in qualsiasi momento e migliorato in abilità. Anche i mezzi di trasporto ricoprono un ruolo importante, modificabili in estetica e dotazione, con la possibilità ad esempio di montare delle torrette di attacco, la difesa per resistere maggiormente ai danni e cosi via dicendo. Inizialmente avrete a disposizione una manciata di veicoli, recuperando i tanti altri presenti nella mappa a portandoli a destinazione li aggiungerete alla collezione.

Generoso per non dire infinito l’inventario che vi permette di riporre materiali fai da te, risorse per il campo, risorse che potete barattare, chiavi per l’apertura di porte e cancelli, logistica ed altro. Non è finita qui, per estendere ancora di più la longevità, Ubisoft ha pensato di introdurre una lunga serie di collezionabili, come mappe, galli, canzoni USB e storie nascoste. A proposito di galli presso gli accampamenti potrete cimentarvi nel combattimento tra galli, una sorta di minigioco in stile Street Fighter, dove oltre a scommettere sarete voi in prima persona a scendere sul campo di battaglia e utilizzare il pennuto selezionato per suonarle di santa ragione all’avversario. Pur non essendo un free to play, Far Cry 6 presenta un negozio oggetti dove acquistare con della valuta personalizzazioni estetiche, vantaggi come mappe con la posizione dei galli ed altri contenuti esclusivi.

Con Far Cry 6, Ubisoft ha prestato maggiore attenzione all’accessibilità, mediante l’implementazione di una lunga serie di opzioni per permettere anche a coloro che sono afflitti da specifiche disabilità di godersi al meglio l’esperienza. Come anticipato ho giocato il titolo su Xbox Series X, con tempi di caricamento decisamente ridotti ma pur sempre presenti ed un comparto grafico di tutto rispetto, afflitto da qualche calo di frame rate nelle cutscene e in alcune fasi di gioco, nulla che possa rovinare l’esperienza o che non sia risolvibile mediante degli aggiornamenti correttivi. A differenza di Far Cry 5 purtroppo il nuovo capitolo della serie non è doppiato in italiano, tuttavia è supportato dai sottotitoli, i quali consentono a chi non conosce l’inglese di comprendere trama e dialoghi. Da elogiare il comparto audio, con una colonna sonora di tutto rispetto, bella e piacevole da ascoltare durante la guida dei veicoli o esplorazione degli accampamenti, con melodie tipiche del posto e che permettono di respirare in prima persona l’atmosfera dei luoghi tropicali rappresentati.

Un ultima novità riguarda la possibilità di passare automaticamente dalla prima alla terza persona durante l’esplorazione dei combattimenti, le personalizzazioni del proprio personaggio sono dunque ben visibili in questa fase oltre che nelle animazioni, purtroppo però non è possibile modificare la camera durante la guida dei veicoli.Avrete intuito che Far Cry 6 ha davvero molto da offrire, sia in contenuti che novità, un gioco che vi porterà via molte ore di divertimento, sia in singolo che co-operativa, con una trama unica ed originale ed una interpretazione da parte del villain da oscar, con un doppiaggio che rende giustizia alla caratterizzazione di ciascun personaggio, discutibile invece l’animazione di questi ultimi, a dimostrazione di come siano ancora robotici e ben lontani dall’essere realistici.

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