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Formula Retro Racing – World Tour: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

A distanza di tempo dalla Recensione di Formula Retro Racing, quest’oggi voglio condividere con voi quella di World Tour, il nuovo capitolo della serie, in arrivo su PC e Console. Come anticipato si tratta del secondo titolo di un franchise che strizza l’occhio ai giochi arcade degli anni 90, un’esperienza di gioco frenetica e con un comparto grafico poligonale.

Ispirato ai cabinati di quegli anni, World Tour offre la possibilità di sfidare gli amici a schermo condiviso, nuove piste e modelli di auto, circuiti e modalità varie, tra cui Arcade, Gran Premio, Eliminatoria e Prova Libera, la prima come forte richiamo ai giochi di guida di un tempo, la seconda per chi vuole mettere alla prova le proprie abilità contro piloti IA in competizioni mondiali, la terza invece con eliminazioni dirette ad ogni giro, e infine la possibilità di studiare il circuito gareggiando in solitaria.

A differenza del primo capitolo, gli autori hanno lavorato maggiormente sul fattore nostalgia, introducendo il conto alla rovescia, piste spericolate con inevitabili incidenti ed un comparto grafico che seppur proponga un 4K e 60 fps, resta fedele sia al predecessore che ai suoi capostipiti.

Nuovo capitolo si traduce inevitabilmente in vetture inedite, circuiti rinnovati ed una velocità maggiore durante le competizioni, ideale per il drifting. Due le classi a disposizione, composte da 5 vetture ciascuna, suddivise in rally, turismo e a sigaro, con tanto di auto provenienti dagli anni 40 ai primi del 2000, ognuna con una manovrabilità che le differenzia in pista.

Tra i circuiti a disposizione vi sono Montreal, Londra, Roma, Parigi, Tokyo e molti altri, anche in versione Drift oltre che Ovale. In qualsiasi momento potrete attivare la riproduzione realistica degli incidenti, in modo da distruggere la vettura pezzo dopo pezzo in caso di impatto.

Potrete competere sia con giocatori locali che online, in quest’ultimo caso solo confrontando il proprio punteggio tramite le classifiche. Non manca all’appello l’esperienza in modalità VR, indossando il visore potrete scendere personalmente in pista, avendo la sensazione di trovarvi realmente sul tracciato.

Gli autori hanno preso ciò che di buono era nel precedente capitolo, portandolo al livello successivo, tramite delle aggiunte che rendono il titolo ancor più interessante. Certo, è pur sempre un gioco di nicchia, rivolto principalmente a chi come me è cresciuto con i gloriosi giochi arcade degli anni 90, ma nonostante ciò merita un posto speciale nella vostra libreria giochi.

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