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Genesis Noir: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Disponibile da qualche giorno nel Game Pass, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Genesis Noir. L’ultimo titolo di casa Feral Cat Den è un’avventura grafica fuori dal comune, un titolo che oserei dire di nicchia, rivolto agli appassionati del genere, nella sua stravaganza e originalità.

Come suggerisce il nome stesso, Genesis Noir strizza l’occhio al suddetto genere, con un comparto grafico in bianco e nero ed una colonna sonora che gli amanti del jazz troveranno di proprio gradimento. Nel corso del lungo viaggio potrete esplorare diverse ambientazioni cosmiche in differenti epoche storiche, con un Gameplay immediato, intuitivo ma purtroppo ben lontano dalla perfezione, nonostante la sua semplicità.

A questo punto la domanda sorge spontanea, ma di cosa parla Genesis Noir? Tra i temi trattati vi sono l’Amore, l’Universo e il Destino dell’Umanità, argomenti profondi che vengono raccontati in punta di piedi come si suol dire, mediante una rappresentazione grafica e sonora dell’interpretazione degli sviluppatori sulla vita ed i suoi segreti.

Il protagonista si ritrova a vivere la storia d’amore tra una cantante ed un musicista jazz. Il giovane con un colpo di pistola alla sua amata darà vita al Big Bang, l’inizio di tutto secondo gli autori. Si parte dunque dall’inizio della creazione ai suoi ultimi istanti, attraverso l’evoluzione del genere umano e il futuro della specie, in un epoca in cui la Terra è abbandonata a se stessa.

Genesis Noir è un’esperienza audio-visiva, dove la narrazione prende il sopravvento, coinvolgendo e meravigliando il giocatore, il quale viene quasi condotto per mano verso i titoli di coda, se non fosse per la presenza di momenti nei quali è facile chiedersi cosa fare per proseguire, considerando che non vi è alcun sistema di aiuto.

L’avventura è suddivisa in capitoli, diversificati tra di loro attraverso meccaniche uniche, le quali vi porteranno a vendere orologi per vivere, seminare dei campi per dare origine alla vita, sincronizzare delle onde sonore per ottenere una melodia e molto altro ancora.

Ogni livello è accompagnato da minigiochi ed attività varie, senza un inventario dove riporre eventuali oggetti raccolti, affidando la narrazione a cutscene ed eventi audio-visivi dove il più delle volte si va ad interpretazione. Nel corso della prova mi sono imbattuto in problemi tecnici che inizialmente mi hanno quasi convinto ad abbandonare il titolo, se non fosse per la mia perseveranza nel vedere dove andava a parare come si suol dire.

In alcuni livelli sono stato costretto a riavviare più volte la partita a causa di blocchi del personaggio che impedivano i movimenti dello stesso o azioni che non venivano svolte correttamente da parte di quelli presenti nella scena, senza contare l’impossibilità di interagire con elementi al fine di proseguire verso il livello successivo, problematiche casuali ma che purtroppo rendono l’avventura a volte frustrante.

Al di là dei problemi menzionati, risolvibili con degli aggiornamenti, Genesis Noir come anticipato è unico nel suo genere, originale quel tanto che basta da differenziarlo dalla massa, proponendo una trama originale quanto coinvolgente. Il level design e il comparto audio si sposano alla perfezione, sfoggiando uno stile più unico che raro, che tutti gli appassionati del Noir ameranno fin da subito.

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