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Gylt: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Sviluppato da Tequila Works, lo stesso team responsabile del celebre RiME, ed inizialmente lanciato solo su Stadia e successivamente PC, Xbox e PS5, Gylt è arrivato anche su Nintendo Switch, ed offre un’esperienza unica che combina una grafica eccezionale, una trama coinvolgente e un gameplay stimolante.

Preparati a esplorare un oscuro mondo di paure e segreti, mentre ti immergi nella vita di Sally, una giovane ragazza in cerca della sua amica scomparsa. Attraverso una combinazione di enigmi intricati, avventure inquietanti e atmosfere tese, Gylt ti porterà in un viaggio emozionante e suggestivo.

Nel gioco vestite i panni di una bimba delle elementari, la quale si ritroverà ad affrontare i suoi peggiori incubi, nel tentativo di ritrovare sua cugina scomparsa dopo essere stata vittima per diverso tempo dei bulli. Sfuggita ai suoi inseguitori, la protagonista si ritrova davanti una funivia che la porterà in una piccola cittadina abbandonata, la controparte oscura della sua città natale.

La città è desolata, priva di abitanti, edifici in rovina e per le strade pullulano minacciose presenze pronte a porre fine alla vita della bimba. La cuginetta scomparsa è nascosta da qualche parte nella città, spetterà alla protagonista ritrovarla e riportarla a casa sana e salva.

Il gioco richiama per certi versi capolavori come Little Nightmares ed Alan Wake, dove avrete a disposizione una torcia per orientarvi al buio ed uccidere le minacce, un inalatore per ripristinare la barra vitale ed altri oggetti ottenuti nel corso dell’avventura.

Esplorando gli scenari vi imbatterete in libri da consultare, oggetti da utilizzare con delle misteriose statue di sale ed enigmi da risolvere, i quali richiedono per lo più il corretto posizionamento dei circuiti per permettere alla corrente di alimentare dispositivi quali ascensori, piattaforme, porte e interruttori vari.

Gylt fa leva su meccaniche stealth, vi troverete a decidere quali nemici eliminare con la luce, quali invece evitare o distrarli con le lattine ottenute dai distributori disseminati per gli scenari. La torcia in dotazione seppur infinita può essere usata per eliminare i nemici colpendo le loro pustole o con attacchi stealth tramite le batterie raccolte.

Pochi i tipi di nemici incontrati, alcuni eliminabili o aggirabili con estrema facilità, altri invece bloccabili per un periodo di tempo di pochi secondi, allo scopo di fuggire dalla loro presenza. In qualsiasi momento è possibile consultare una mappa che mostra la posizione dell’obiettivo da raggiungere, e tutte le stanze esplorate o non ancora visitate, essendo ambientato per la maggior parte del tempo in una scuola.

Potrete esplorare le strade della cittadina, le fogne, le stanze di un grosso edificio scolastico e perfino una miniera, il tutto realizzato con uno stile grafico cartoonesco ma dai tratti oscuri e con doppiaggio in italiano, che conferisce il giusto carisma alla protagonista ed alcuni personaggi incontrati. Non mancano all’appello dei Boss da sconfiggere, scontri dove non è presente la loro barra vitale ma con 3 colpi porrete fine alle loro sofferenze, nemici facilmente eliminabili, ed è qui che entra in gioco la difficoltà.

Portare a termine Gylt è davvero molto semplice, sopratutto grazie alla presenza di vite infinite e di una quantità generosa di checkpoint. La storia della durata di 4-5 ore al massimo a seconda del vostro tipo di gioco vi porterà di fronte 2 finali. Purtroppo però non ci sono decisioni da prendere nel corso dell’avventura, per tanto i finali si baseranno solo sulla scelta finale, e la possibilità di ricaricare la partita dal filmato conclusivo per visionare il secondo finale, non sprona di certo il giocatore a completare nuovamente l’avventura.

Se da un lato abbiamo un egregio doppiaggio, una storia originale, ambientazioni e meccaniche di gioco di tutto rispetto, dall’altra una purtroppo presenza di sessioni ripetitive, dove vi ritroverete a recuperare chiavi per sbloccare serrature, meccanismi da attivare, nemici da evitare e la storia si ripete per l’intera durata.

Nonostante sia un gioco prevalentemente horror gli scarejump sono del tutto assenti ad eccezione di 2 momenti nei quali potreste saltare dalla sedia pur essendo banali e scontati, tuttavia il comparto audio svolge un lavoro da elogiare, ponendo il giocatore che decide di affrontare l’avventura con le cuffie sull’attenti per l’intera durata.

Urla, rumori molesti, versi dei mostri ed altri suoni che portano il giocatore ad avanzare con cautela, temendo la comparsa improvvisa di una mostruosità o una spiacevole sorpresa ad ogni angolo. Gylt si distingue come un’avventura emozionante e coinvolgente che affronta tematiche importanti in un mondo surreale. Con una grafica mozzafiato, una colonna sonora evocativa e un gameplay avvincente, il gioco offre un’esperienza unica che tiene il giocatore incollato allo schermo.

La storia profonda e toccante, insieme a un design dei livelli intelligente, crea un’atmosfera inquietante che lascia un’impronta duratura. Se sei un appassionato di giochi d’azione e avventura con una componente narrativa forte, Gylt è sicuramente un titolo da provare. Sia i giocatori occasionali che gli appassionati più hardcore troveranno qualcosa di speciale in questo affascinante viaggio.

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