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Happy Humble Burger Farm: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Quando il mercato videoludico è piuttosto saturo in uno specifico genere, si è alla ricerca di nuove idee per portare una ventata di aria fresca, evitando il dejavu. Di Horror ce ne sono a quantità industriale, molti di essi piuttosto simili tra di loro in meccaniche, trama o altri aspetti, eppure si è continuamente alla ricerca di un nuovo modo per stupire, spaventare, intrattenere e divertire il videogiocatore. Quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Happy’s Humble Burger Farm. Se da tempo bazzicate su itch.io conoscerete sicuramente Happy’s Humble Burger Barn, prequel del titolo di cui vi parlerò quest’oggi, il quale a distanza di tempo arriva su altre piattaforme con il sequel, nel tenativo di farsi un nome e destare l’interesse degli appassionati che non conoscono la piattaforma menzionata, utilizzata per lo più dagli sviluppatori emergenti per dimostrare il proprio talento.

Pubblicato da tinyuBuild, Happy’s Humble Burger Farm è un horror in prima persona, il quale vi porterà all’interno di un fast food nel cuore della notte, dove dovrete vedervela con mostruosità di ogni tipo. Dovrete dare il meglio di voi per gestire il locale evitando il fallimento, pulendolo, rispettando gli orari di apertura e chiusura e assicurandovi che tutto funzioni come dovrebbe. Apparentemente sembra un normale gestionale in cui bisogna soddisfare le esigenze dei clienti, ma in realtà nasconde un lato oscuro. Oltre le tradizionali mansioni come quelle menzionate, alle quali si aggiungono i water da riparare, ratti da acchiappare ed altro ancora, bisogna assicurarsi di non far arrabbiare la mascotte del locale, pronta a tutto per cibarsi di voi, l’unico modo per placarla è quella di preparare un hamburger marcio, continuando a darvi la caccia fino ad operazione ultimata.

Venire catturati e divorati significherà ricominciare la giornata lavorativa, dalla fase di apertura a tutto il resto. La rapidità d’azione è un elemento chiave per sopravvivere. Dovrete imparare in fretta a gestire da soli tutto quello che c’è da fare. Potrete potenziare le attrezzature da cucina per velocizzare il lavoro e renderlo più efficiente, concentrandovi su altro e cercando di svelare gli oscuri misteri che si annidano nei meandri più tenebrosi dell’Happy’s Humble Burger Farm, dato che non sarete rilegati in cucina ma potrete scorazzare per il locale e non solo. Documenti con informazioni inquietanti, audiocasette, porte chiuse con codice ed altro ancora sono solo alcune delle meccaniche presenti nel titolo. Esplorando la città vi imbatterete in passaggi segreti, terribili creature dalle quali fuggire e ordini esigenti da completare.

Qualora non riuscitate a soddisfare i clienti e gestire il locale nel miglior modo possibile, entrerà in gioco la mascotte tramutando l’esperienza in una sorta di Outlast, con scarejump, e momenti nei quali avrete costantemente il fiato sul collo, con la sensazione che qualcuno o qualcosa vi segua o si prepari ad attaccarvi all’improvviso, ritrovandovela al primo svoltamento utile. Il tutto rappresentato da un comparto grafico piuttosto datato, il quale cerca in qualche modo di scimmiottare i titoli dei primi anni 2000, dove il 3D muoveva i suoi primi passi nei videogiochi, basti pensare a Quake, Duke Nukem, Wolfenstein e Doom. La camera in prima è sicuramente l’ideale in un’esperienza in cui bisogna perlustrare ogni angolo dello scenario in cerca di indizi, collezionabili e materiali necessari per ultimare le richieste.

Happy’s Humble Burger Farm è un Horror che presenta una trama più profonda di quanto si immagini, nonostante meccaniche e grafica siano piuttosto datate, senza contare la presenza di una localizzazione italiana imprecisa e delle volte assente, con testi in tedesco e cali di frame rate che non aiutano di certo il titolo a decollare, se non fosse per la presenza di una colonna sonora suggestiva e terrificante, la quale accompagna il giocatore per l’intera durata. Modelli e animazioni sono discutibili ma si tratta pur sempre di un progetto il cui budget è piuttosto basso ed il prezzo richiesto per l’acquisto si aggira sui 15€ circa.

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