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Haven: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo avervi parlato di Call of the Sea, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Haven, disponbile anche esso di recente nel Game Pass su Xbox, dunque gratuito per tutti gli abbonati al servizio, giocabile naturalmente anche su altre piattaforme.

In Haven vestite i panni di una giovane coppia, la quale si ritrova in un pianeta sconosciuto, a seguito dello schianto della loro navicella. Nel corso dell’avventura dovrete esplorare i dintorni in cerca del necessario per far ripartire la navicella e tornare a casa.

La struttura di gioco è suddivisa tra visual novel ed esplorazione, da un lato vi è la presenza di cutscene fumettose, nelle quali i due dialogheranno all’inizio o termine della giornata, dall’altra invece la possibilità di girovagare per il vasto mondo di gioco, non solo in cerca di materiali ma anche di nuove creature con le quali affrontare dei combattimenti a turni, dove bisognerà utilizzare le abilità del duo per avere la meglio.

Il pianeta sul quale è ambientata la storia d’amore tra i due protagonisti è colpito da una non meglio precisata corruzione, la quale tramuta docili creature in animali feroci. Esplorando lo scenario tramite la scia in dotazione è possibile rimuovere la ruggine dal terreno, riportando il pianeta al massimo splendore.

L’astronave ricoprirà un ruolo chiave nel corso dell’avventura, non è solo il luogo in cui ritornerete in caso di gameover o al termine di una giornata, ma anche il nido d’amore della giovane coppia, dove potrete gestire le risorse raccolte e ottenute durante l’esplorazione. Haven presenta meccaniche tipiche di un Survival, dalla fame alla stanchezza, dalla salute ad altri parametri che vi obbligheranno a fare ritorno alla base con regolarità.

La base infatti è il luogo ideale anche per creare cure, ricette, potenziamenti ed oggetti utili durante i combattimenti. La mappa è paragonabile ad una scacchiera, le cui parti vengono sbloccate in modo graduale. Le giornate dei due innamorati trascorrono allo stesso modo fino ai titoli di coda, dalla colazione mattutina alla ricerca di risorse, con una generosa quantità di combattimenti e il rientro alla base a fine giornata.

Come anticipato è presente una componente in stile visual novel, con dialoghi a scelta multipla che si alternano tra i due protagonisti, oltre una manciata di missioni secondarie che rendono Haven un titolo longevo, seppur non eccessivo. Il titolo dunque è un calderone di idee e meccaniche provenienti da svariati generi, dal combattimento a turni alla raccolta di risorse, elementi tipici del survival e dialoghi a volontà, oltre naturalmente il crafting.

Il tutto realizzato con uno stile grafico in cel-shading, il quale conferisce a scenari e personaggi uno stile Anime, con una colonna sonora rilassante che vi accompagnerà per tutta l’avventura. Haven si lascia giocare, nonostante la trama non sia poi così eclatante da portarvi a completarlo per scoprire il finale. Un gioco rivolto a coloro che amano le meccaniche menzionate.

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