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Hurricane Polymar Holy Blood: Recensione, Trailer e Unboxing

Quest’oggi vi porterò indietro nel tempo con la Recensione di Hurricane Polymar Holy Blood, una delle tante serie animate firmate Tatsunoko, distribuita nuovamente di recente da Anime Factory (etichetta di Koch Media) nei formati DVD e Bluray, per gli appassionati di Anime di quell’epoca ed ovviamente collezionisti. Parto subito parlandovi del contenuto della confezione, il quale come sempre oltre al disco che include Serie animata con Sigle originali, troverete un booklet cartaceo con alcune curiosità e bozzetti preparatori per personaggi e fondali, il tutto racchiuso nella consueta confezione in cartone. Hurricane Polymar Holy Blood è una sorta di sequel della serie originale degli anni 70, lanciato verso la fine degli anni 90, composto da soli due episodi contro i 26 dell’originale,il quale raccolta la storia di un paladino della giustizia, esperto di arti marziali e in grado di trasformarsi per sconfiggere il male, un classico in un’epoca in cui i robottoni la facevano da padrone, e dove il protagonista era in parte costretto a nascondere la sua vera identità o seconda vita.

Ambientato nel XXI secolo, la popolazione della Terra ha raggiunto i quasi 10 miliardi di abitanti, così numerosi che le risorse a disposizione si stanno esaurendo, si decide così di rendere l’essere umano in grado di sopravvivere a nuovi ambienti, ma un’esperimento andato male causerà il massacro di un gruppo di ricercatori, spetterà a Jo Kuruma, un detective di Tokyo, risolvere il caso e scoprire cosa si cela dietro quel brutale omicidio. Nel corso dei pochi episodi della serie animata, assisterete a trasformazioni, combattimenti, indagini e momenti di ogni sorta, come accade spesso negli Anime firmati Tatsunoko, portando lo spettatore a chiedersi quando si trasformerà ed inizierà l’azione, dopotutto era ciò che all’epoca si ricercava, mettendo la trama in secondo piano in favore di scazzottate, raggi laser ed ogni altra brutalità. Come anticipato Holy Blood è una sorta di sequel della serie originale, tornato dopo molti anni e con soli due episodi, quasi a voler dare un tributo alla stessa più che un degno seguito.

Più che miniserie, Hurricane Polymar può essere considerato una sorta di OAV suddiviso in due parti, il quale riprende le vicende del celebre paladino della giustizia ma con la tecnologia odierna, passando dall’animazione tradizionale ad una più moderna, quasi a voler attirare a sè non solo chi è cresciuto con la serie originale ma anche i nuovi appassionati, così da spingere a visionare la serie che ha dato origine al personaggio. Chi è cresciuto con i capolavori di Tatsunoko non faticherà ad apprezzare il ritorno di Hurricane Polymar, seppure l’Anime abbia fatto il suo corso e negli ultimi anni sono nati tanti competitori. Se ricordate diverso tempo fa venne commercializzato Tatsunoko vs Capcom, un picchiaduro che permetteva ai giocatori di vestire i panni dei più celebri personaggi, da li è nata l’idea di riportare diversi di essi alla luce con nuove serie e OAV, come nel caso appunto di Hurricane Polymar, nonostante i soli due episodi, quasi a voler sondare il terreno per vedere l’interesse del pubblico. Ad ogni modo il ritorno del personaggio non può che far piacere a chi trascorreva i pomeriggi di fine anni 70 con la serie animata.

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