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I Am Fish: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dai creatori di Surgeon Simulator, I Am Bread, Pigeon Simulator ed altri titoli simili, Bossa Studios porta nel Game Pass un’altra delle sue esilaranti, originali e divertenti creazioni, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di I Am Fish, disponibile anche su PC. Come da nome nel gioco vestirete i panni di un piccolo pesciolino, il quale dovrà fuggire dall’acquario per raggiungere la libertà, nei tanti livelli che compongono l’avventura, in un mondo generoso in dimensioni e costellato di pericoli di ogni sorta, tra cui la stessa boccia di vetro nel quale si trova, in grado di rompersi cadendo da grandi altezze e ponendo fine alla vita del piccolo pesciolino.

Ogni pesce dispone di abilità uniche, dal potere di gonfiarsi e rotolare per il palla ai morsi del piranha e planate per il volante. Tre i livelli da completare per ciascuno di loro, nei quali dovrete recuperare cinque pezzi di pane da collezionare, un forte richiamo ad I am Bread, con differenti checkpoint che consentono di riprendere la partita in caso di morte, essendo che i livelli sono piuttosto grandi in dimensioni e ripetibili, offrendo la possibilità di sapere se sono stati o meno raccolti i pezzi di pane, per un facile completamento al 100% dell’avventura,alcuni in bella mostra altri da scoprire seguendo degli indizi segnati su dei pezzi di carta, pane che rende intelligente gli stessi pesci come si vede all’inizio del gioco.

Per l’intera durata dell’avventura vi sposterete in una sfera, il che fa molto monkey ball, i movimenti della stessa rendono alcune situazioni piuttosto snervanti e cadrete spesso di sotto nel tentativo di superare degli ostacoli. Nonostante questo I Am a Fish è tutt’altro che difficile e raggiungere i titoli di coda vi richiederà un sette ore circa. Bossa Studios ancora una volta ha realizzato un’avventura originale e che sia ponderata in difficoltà, il giusto grado di sfida che sappia intrattenere e divertire il giocatore, ed è inutile dirvi che poterlo giocare col Game Pass è un’occasione da non lasciarsi sfuggire qualora siate abbonati. Il mondo di gioco è suddiviso in una mappa costellata di livelli, dove oltre ad avere una panoramica dei collezionabili potrete vedere il punteggio in stelle ed altri dettagli.

Su Xbox Series X il titolo si comporta piuttosto bene in caricamenti e frame rate, con lievi cali che non rovinano di certo l’esperienza, con due differenti sistemi di controllo, normale e bossa.Il normale consente di spostare il pesce con la sola levetta analogica sinistra, il bossa invece richiede di tenere premuto il grilletto e muovere la levetta per nuotare manualmente, una meccanica rivolta a chi ricerca una maggiore sfida, da elogiare la possibilità di mappare i tasti, nonostante questi si limitino per lo più allo spostamento del pesce e all’uso delle abilità oltre la rapida rigenerazione. Non è possibile invece settare la difficoltà, la quale viene assegnata ai livelli in modo sequenziale, vale a dire col progredire del gioco, partendo da livelli piuttosto semplici ad alcuni leggermente più complessi ma che non alzano di molto l’asticella e permettono a tutti di arrivare ai titoli di coda, nonostante le tante ed inevitabili morti del pesciolino.

Sul fronte grafico I Am a Fish propone modelli per i pesci e scenari cartooneschi, come se fossero usciti da un film Disney Pixar.Nel complesso si tratta di un’avventura piacevole quanto divertente da giocare, pensata per offrire varietà in un’epoca in cui sparatutto, battle royale ed altri titoli simili la fanno da padrone. Un gioco semplice ed unico che nella sua originalità riesce a intrattenere e divertire.

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