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Lost Records Cassetta 2: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Cassetta 2 di Lost Records: Bloom & Rage segna un punto di svolta narrativo ed emotivo nell’opera di Don’t Nod. Dopo le tinte nostalgiche e solari della prima parte, questa seconda metร  abbandona l’estate dell’adolescenza per calarsi nei ricordi piรน traumatici e oscuri delle protagoniste. รˆ un capitolo che non si limita a concludere, ma amplifica, approfondisce e trasforma lโ€™intera esperienza.

Il primo impatto รจ il cambio di tono: lโ€™atmosfera si fa piรน cupa e densa. Dove prima cโ€™era malinconia dolce, ora cโ€™รจ dolore non risolto, senso di colpa e mistero. La narrazione accelera, lasciando poco spazio ai momenti contemplativi per concentrarsi su eventi chiave, rivelazioni sconvolgenti e confronti emotivamente devastanti. Ogni scena ha un peso, ogni dialogo porta piรน vicino alla veritร  taciuta per anni.

Dal punto di vista dei personaggi, Cassetta 2 offre uno sviluppo molto piรน ricco e stratificato. Swann รจ il cuore pulsante della narrazione: la sua voce, fragile e combattiva, guida il giocatore tra memorie frantumate e veritร  rimosse. Nora, apparentemente la piรน forte, mostra le sue crepe interiori. Autumn, silenziosa e riservata, si apre gradualmente, mentre la presenza di Kat aleggia come un fantasma, al centro del mistero e della colpa collettiva. I loro legami, messi alla prova, emergono nella loro piena ambivalenza emotiva: amicizia e rancore, amore e paura, lealtร  e tradimento.

Velvet Cove, la cittadina dove tutto รจ cominciato, non รจ piรน solo un luogo della memoria. In Cassetta 2 diventa uno spazio narrativo vivo, carico di simbolismo, dove ogni ambiente racconta qualcosa di represso o dimenticato. La cura per i dettagli visivi resta altissima: oggetti, fotografie, cassette, vecchi cellulari e diari ricostruiscono un mondo dove il tempo si รจ fermato, ma le ferite non si sono mai rimarginate.

Dal punto di vista tematico, questa seconda parte affonda in questioni adulte e profonde: lโ€™elaborazione del lutto, il trauma dellโ€™abuso, la paura dellโ€™abbandono, il peso delle scelte giovanili che cambiano il corso di una vita. Ma non manca la speranza: l’idea che riconoscere il dolore sia il primo passo per guarire e che l’amicizia, anche se spezzata, possa ritrovare la strada del perdono.

Il gameplay resta minimalista, basato sullโ€™esplorazione, il dialogo e lโ€™interazione ambientale, ma si arricchisce di momenti interattivi piรน significativi. Non si tratta di puzzle complessi, ma di gesti carichi di significato: riascoltare un vecchio nastro, leggere una lettera mai spedita, entrare in una casa abbandonata. Tutti elementi che danno al giocatore una partecipazione piรน empatica e intima.

Il finale non รจ fatto per sorprendere con un colpo di scena, ma per chiudere il cerchio emotivo. In base alle decisioni prese, i rapporti tra le ragazze possono ritrovare equilibrio o frantumarsi definitivamente. รˆ un epilogo che rispetta il tono malinconico e autentico dellโ€™intera opera, lasciando spazio a riflessioni personali.

Cassetta 2 รจ molto piรน di una semplice “seconda parte”: รจ lโ€™anima nascosta del racconto, quella che non si mostra subito, ma che definisce lโ€™intero viaggio. Lost Records: Bloom & Rage non รจ solo un buon esperimento episodico, ma un potente dramma interattivo che affronta l’adolescenza con maturitร , delicatezza e coraggio. Un gioco che rimane dentro, anche dopo i titoli di coda.

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