Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: Recensioni

Maneater: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Nel corso degli anni abbiamo assistito alla commercializzazione di svariati titoli incentrati su squali, delfini ed altre specie acquatiche, seppur non così numerosi come si pensa.

Tra questi come non citare l’immancabile Ecco the Dolphin? Eppure fino ad oggi nessuno aveva mai pensato di realizzare un gioco di ruolo sugli squali, ciò rende il titolo di cui vi parlerò oggi, decisamente unico nel suo genere ed originale.

A seguire dunque vi riporto la mia Recensione di Maneater, dopo aver trascorso del buon tempo in sua compagnia.

Maneater Recensione

In Maneater vestite i panni o forse dovrei dire pinne di uno squalo. Dopo la morte della madre da parte di un cacciatore, il piccolo squalotto riesce a fuggire ma non prima aver strappato a morsi la mano del carnefice.

Ed è qui che inizia la storia nelle vesti di un piccolo squalo, che dovrà sopravvivere cibandosi di altre specie e portando a termine svariati incarichi, per poi tornare da grande a finire il lavoro, scrivendo la parola fine alla vendetta.

Dopo aver assaporato le meccaniche di uno squalo adulto nell’introduzione che vi vedrà controllare la madre del piccolo, tornerete agli albori con il vero protagonista dell’avventura, sprovvisto di tutte le abilità e potenziamenti di uno squalo adulto.

Dopo il breve tutorial che illustra come giocare, verrete lasciati liberi di esplorare gli abissi, in cerca di specie di piccole dimensioni da divorare, cartelloni da sfondare in stile Burnout, casse da rompere, collezionabili da recuperare e naturalmente svariate attività da completare.

Come anticipato, Maneater è un gioco di ruolo e come tale non manca la possibilità di accumulare esperienza dal completamento delle varie attività, esperienza che servirà naturalmente per livellare lo squalo, incrementando non solo le varie caratteristiche come salute, forza, resistenza, velocità e cosi via dicendo, ma anche le dimensioni dello stesso.

Nel gioco ci sono ben 4 valute, le quali possono essere ottenute in svariati modi e che possono essere spese nel miglioramento degli equipaggiamenti ottenuti dall’eliminazione dei cosiddetti boss. Il mondo di gioco è suddiviso in una grande mappa a sua volta composta da svariate regioni.

In ogni regione vi sono numerose attività da completare, le quali per lo più si ripetono all’infinito e sono quasi sempre le medesime, dall’eliminazione di uno specifico bersaglio al divorare 10 o più pesci della medesima specie.

Non mancano poi all’appello le solite casse da aprire, cartelloni da sfondare e cosi via dicendo. Durante le fasi esplorative non vi imbatterete solo in specie dotate di un livello maggiore del vostro, e che dunque dovranno essere evitate fino a quando non avrete il giusto livello per affrontarle, ma anche i cacciatori a bordo delle loro imbarcazioni.

Eliminando un certo numero di cacciatori e imbarcazioni attirerete allo scoperto il cacciatore per eccellenza che una volta ucciso vi ricompenserà con un nuovo potenziamento per lo squalo, inutile dire che ottenerli tutti vi permetterà di diventare lo squalo definitivo, lo stesso varrà per l’eliminazione dei predatori acquatici che usciranno allo scoperto dopo il completamento di un certo numero di attività.

Ogni potenziamento può essere migliorato tramite la valuta di cui vi ho parlato, incrementando dunque la loro efficacia. Nonostante la presenza di attività principali, verrete lasciati liberi di esplorare, dedicarvi alle missioni secondarie, passare il tempo a banchettare con le carcasse dei bagnanti e comportarvi come degli squali.

Potete emergere dalle acque per raggiungere la terraferma, anche se in questo caso entrerà in azione la barra dell’ossigeno, la quale una volta scesa allo zero consumerà energia vitale. Potrete spiccare dei brevi voli, muovervi velocemente in acqua e mostrare prepotentemente la pinna sulla superficie delle acque.

Maneater vi porterà via diverso tempo, dalla ricerca dei collezionabili al completamento di tutte le varie attività. Purtroppo però non è tutto oro ciò che luccica e come ogni titolo è afflitto da alcuni problemi di cui vi parlerò a seguire.

Prima di tutto è da elogiare l’assenza di cali di frame rate, o per lo meno non li ho mai riscontrati oppure lunghi tempi di caricamento, considerando che ho giocato su Xbox One X, ciò dimostra di come il team di sviluppo abbia lavorato sodo sull’ottimizzazione.

Ma allora quali sono i lati negativi del titolo? Non è possibile agganciare un bersaglio in modo permanente, ciò vi porterà spesso a perderlo di vista, girando e rigirandovi su se stessi.

Avrei sicuramente gradito un bel radar a portata di mano che mi indicasse la posizione degli obiettivi, invece di puntare tutto sul sistema di orientamento alla Fallout, mediante una barra nella parte superiore dello schermo.

La ripetitività delle missioni purtroppo la fa da padrone, vi ritroverete in poco tempo a compiere sempre le medesime azioni, le quali vengono spezzate dalla ricerca di collezionabili o eliminazione dei boss.

Il sistema di controllo potrebbe risultare inizialmente ostico da padroneggiare, per non parlare dei nemici che vi agganceranno sempre e comunque, indipendentemente dalla distanza, obbligandovi a premere di continuo il pulsante della schivata, rendendo l’esplorazione a volte frustrante.

Tralasciando queste frivolezze, Maneater si comporta egregiamente su console, riesce a divertire e intrattenere con la sua originalità, permettendo a chiunque di portare a termine l’avventura, in quanto il livello di sfida è stato calibrato per non essere nè troppo semplice, nè troppo ostico.

Graficamente parlando e lo stesso vige per le animazioni degli umani, Maneater appare un cartoonesco 3D, con ambientazioni curate, seppure il riciclo di Assets sia ben evidente, della serie “come lo riempiamo questo fondale?”

Inutile dirvi che la longevità si attesta sulle decine di ore, grazie alla generosa mola di attività da portare a termine e svariati collezionabili disseminati qua e la.

In sostanza Maneater vale l’acquisto? Assolutamente si se siete alla ricerca di un gioco di ruolo originale e unico nel suo genere, tenendo naturalmente presente il fattore ripetitività di cui vi ho parlato.

Maneater Gameplay Trailer

Condividilo