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Miyazaki parla della difficoltà dei suoi giochi

Chi non ha mai anche solo provato un capolavoro firmato Miyazaki? Come sapete la difficoltà la fa da padrone in giochi come Dark Souls, Bloodborne, Sekiro e cosi via dicendo. In una recente intervista condotta in Brasile, Miyazaki ha parlato della difficoltà dei suoi giochi, giustificando la scelta di renderli ostici ai giocatori.

La difficoltà dei giochi From Software spiegata da Miyazaki

La mia intenzione non è quella di creare giochi difficili ma di fornire al giocatore la sensazione di raggiungere qualcosa, di dire “ce l’ho fatta” dopo aver superato una sfida ardua. Questo è ciò che ricerco in un videogioco e ciò naturalmente si riflette sulla difficoltà.

Quando leggo le opinioni delle persone che giocano ai miei giochi comprendo che siamo riusciti a comunicare il messaggio, anche quando dicono che è stato molto difficile, non mi arrabbio se parlano tanto della difficoltà.

Bloodborne riflette quello che ho imparato da studente di scienze sociali, anche se molti potrebbero non pensarla così. Quello che mi spaventa più di ogni cosa è la cattiveria degli esseri umani.

Non mi sono mai sentito particolarmente frustrato, ricordo però un episodio quando giocavo a pallavolo in palestra, avevo sempre giocato nei club in Giappone ma al secondo anno delle superiori subii una frattura alla gamba, la quale mi costrinse a saltare tutte le competizioni dell’ultimo anno, non avevo nemmeno modo di allenarmi.

Quello si che era frustrante, oltretutto ancora oggi ho difficoltà con la gamba sinistra. 

La morale della favola? Se decidete di giocare un titolo firmato Miyazaki preparatevi a cosa vi attende! Vi ricordo che attualmente è al lavoro su un nuovo titolo noto come Eden Ring.

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