Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: Recensioni

Mother Machine: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Mother Machine è un’esperienza intensa e viscerale, un mix tra roguelite, platform 2.5D e sparatutto cooperativo, ambientato in un universo distopico pieno di segreti alieni, mutazioni grottesche e caos visivo. Se ti piacciono i giochi dove la sperimentazione è al centro del gameplay e dove ogni run è diversa dalla precedente, questo titolo potrebbe conquistarti. L’estetica di Mother Machine è sporca, disturbante ma affascinante. Le ambientazioni sembrano uscite da un incubo biomeccanico, con livelli generati proceduralmente che offrono varietà ma anche disorientamento. Ogni zona è piena di dettagli e animazioni organiche, come se il mondo stesso fosse vivo… e decisamente ostile.

Il colpo d’occhio è forte: colori saturi, creature pulsanti e un design che mescola sci-fi decadente e horror industriale. Tutto contribuisce a creare un senso di disagio e meraviglia, che si sposa bene con il caos del gameplay. Il cuore del gioco è la cooperativa fino a 4 giocatori, online o in locale. Giocare in gruppo è altamente consigliato: l’azione è caotica e il supporto reciproco diventa fondamentale, specialmente quando il gioco comincia a lanciarti addosso ondate di nemici mutanti, ambienti pieni di trappole, e boss che sembrano usciti da un laboratorio di incubi. Le mutazioni rappresentano il vero sistema di crescita.

Invece di classici livelli o abilità, si acquisiscono poteri sempre più assurdi: tentacoli, scatti, esplosioni, difese organiche. Ogni mutazione cambia il modo in cui affronti il combattimento, e la costruzione del personaggio diventa una componente fondamentale per sopravvivere e cooperare. Il gameplay di Mother Machine è il vero cuore pulsante dell’esperienza: caotico, imprevedibile e pieno di possibilità. Si tratta di un mix ben dosato tra azione platform, sparatutto twin-stick e elementi roguelite, con una forte enfasi sulla cooperazione e sull’adattamento continuo.

Ogni partita inizia con la scelta di un gremlin: piccoli esseri geneticamente modificati, personalizzabili e dotati di abilità uniche. Il gioco ti catapulta immediatamente in una serie di livelli generati proceduralmente, pieni di pericoli, trappole ambientali, nemici bizzarri e segreti nascosti. Non ci sono checkpoint: ogni run è una corsa alla sopravvivenza e alla mutazione. Il sistema di mutazioni è uno degli aspetti più riusciti del gameplay. Durante l’esplorazione, puoi raccogliere mutazioni genetiche che alterano radicalmente il tuo stile di gioco: si va da arti extra a tentacoli esplosivi, da abilità difensive passive a poteri attivi devastanti.

Alcune mutazioni potenziano il corpo, altre cambiano la mobilità o la potenza d’attacco, permettendoti di creare build uniche a ogni partita. Il combattimento combina attacchi a distanza, corpo a corpo e abilità speciali, ma non è sempre preciso: le armi da fuoco possono sembrare poco reattive, specialmente nel mezzo dell’azione frenetica. Tuttavia, la varietà delle situazioni e delle configurazioni genetiche offre sempre qualcosa di nuovo da scoprire. La fisica è volutamente “sporca”, con personaggi che scivolano, rimbalzano e si spostano in modo volutamente organico, contribuendo alla sensazione di anarchia visiva e tattile.

Un altro elemento chiave è la cooperativa fino a 4 giocatori, che cambia completamente il ritmo del gioco. In solo, sei fragile e costretto a giocare in modo più tattico. In gruppo, il gioco si trasforma in una danza di caos sincronizzato, dove il lavoro di squadra diventa essenziale. Alcune mutazioni funzionano meglio in combo, e spesso ci si trova a salvare (o sacrificare) un compagno per poter avanzare. Il sistema di progressione premia la sperimentazione: anche fallendo una run, puoi sbloccare nuove mutazioni, migliorare le probabilità di drop, o accedere a biomi alternativi. C’è un senso di avanzamento costante, anche nella sconfitta.

Nonostante le sue imperfezioni tecniche, Mother Machine riesce a offrire un gameplay originale, che mette in primo piano la libertà del giocatore, il rischio calcolato, e il piacere di sopravvivere in un mondo alieno e ostile, dove ogni run è un esperimento genetico diverso. Se ami i giochi dove nulla è sotto controllo e dove l’unico modo per vincere è mutare più in fretta del pericolo, allora il gameplay di Mother Machine è esattamente ciò che fa per te.

Il gioco, però, non è esente da difetti. Il sistema di combattimento a volte risulta poco preciso, specialmente con armi da fuoco. Anche l’interfaccia può sembrare confusa, e l’apprendimento iniziale è brusco. C’è una curva di difficoltà ripida, e il gioco ti butta nel caos senza molti spiegoni. Per alcuni, sarà uno stimolo. Per altri, un deterrente. Il comparto sonoro accompagna bene l’azione con effetti crudi e una colonna sonora elettronica pulsante, ma forse manca di varietà nei momenti più lenti.

Mother Machine è un gioco coraggioso, bizzarro e spietato, con un’identità visiva forte e un gameplay caotico che premia l’adattamento e la sperimentazione. Non è un titolo per tutti: richiede pazienza, spirito di squadra e una certa attrazione per l’orrido. Ma se accetti la sfida e abbracci il suo stile alieno, ti troverai davanti a un’esperienza diversa dal solito.

Condividilo