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My Little Pony: Avventura a Maretime – Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Se mi seguite da tempo sapete che solitamente tratto giochi Tripla A e indie di un certo spessore, rivolti per lo più ad un pubblico adulto, quest’oggi invece su gentile concessione di Bandai Namco voglio condividere con voi la Recensione di My Little Pony: Avventura a Maretime, uno di quei giochi facili da platinare, che si lascia piacevolmente giocare dall’inizio alla fine con la sua semplicità e spensieratezza, un platform di breve durata, ripetitivo ma che contrariamente ai tanti giochi basati su cartoni animati non è da cestinare, ad ogni modo a seguire le mie impressioni e cosa ha da offrire, qualora decidiate di acquistarlo. Bandai Namco è nota per la distribuzione di giochi di cartoni animati o Anime, tra cui appunto My Little Pony. Parto subito anticipandovi che la durata complessiva dell’avventura è all’incirca di 5 ore, a seconda del vostro stile di gioco.

La storia ruota attorno al desiderio della protagonista di riportare la magia a Equestria, organizzando un grande e importante festival, tuttavia c’è qualcuno disposto a tutto per impedirlo. Il mondo di gioco è suddiviso in aree, le quali potranno essere raggiunte ed esplorate solo ripristinando il cartellone pubblictario di zona, imbrattato da qualche losco e misterioso individuo, dunque il vostro compito sarà quello di cercare gli indizi per decretare il colpevole, recandovi da un personaggio all’altro per recuperare gli oggetti richiesti per il baratto, raccogliendo i tanti collezionabili disseminati nello scenario, con i quali potrete sbloccare personalizzazioni estetiche per la protagonista. Inizialmente avrete modo di spostarvi normalmente, dopo di che velocizzerete i movimenti attraverso i pattini.

Con il potere in dotazione potrete far crescere dei fiori sui quali saltare per raggiungere zone sopraelevate, e la storia si ripete in ogni singolo scenario, con l’aggiunta di qualche semplice e breve minigioco, i quali vi richiederanno ad esempio di correre ed evitare gli ostacoli, radunare conigli e granchi o svolazzare nel cielo. In ogni scena dovrete svolgere i medesimi incarichi, lasciandovi però piena libertà di esplorare i dintorni per recuperare tutti i collezionabili, i quali oltre a sbloccare per l’appunto personalizzazioni vi permetteranno di ottenere trofei, qualora giochiate su PlayStation. My Little Pony è ben fatto graficamente parlando, con doppiaggio in italiano ma non sincronizzato al labbiale, di conseguenza ciò che diranno i personaggi arriverà con anticipo o ritardo.

La longevità come anticipato è piuttosto bassa, giustificata dal fatto che è un gioco rivolto per lo più ad un pubblico minore, con un gameplay semplice, ripetitivo e immediato. Completando la storia potrete scorazzare liberamente per il mondo di gioco, raccogliendo i collezionabili tralasciati o cimentandovi nei minigiochi sbloccati. Una piccola nota dolente la si trova nei tempi di caricamento non proprio generosamente veloci tra una zona e l’altra. In conclusione My Little Pony è uno di quei giochi da giocare in compagnia di figlia o nipote, per rilassarsi sul divano dopo una giornata di duro lavoro.

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