Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: Recensioni

Necromunda Hired Gun: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo Space Hulk Deathwing il team di sviluppo ci riprova con un nuovo sparatutto frenetico,violento e caotico, ispirato al celebre DOOM. Quest’oggi dunque voglio condividere con voi la Recensione di Necromunda Hired Gun.

In Necromunda vestite i panni di un mercenario, il cui personaggio spetterà a voi deciderlo a inizio avventura, il quale si ritrova con impianti bionici innestati nel corpo a seguito di un colpo andato a male, tecnologia che tramuta il protagonista in una macchina da guerra. Come ogni mercenario che si rispetti dovrete accettare contratti e taglie, portandole al termine per intascare la ricompensa, nelle dieci ore circa per giungere ai titoli di coda.

L’Hub in cui ha luogo la storia è Martyr’s End, presso il quale potrete intascare crediti extra, fare acquisti e potenziare o migliorare il personaggio con nuovi innesti ed abilità, oltre che personalizzare e modificare le bocche di fuoco che impugnerete tra una missione e l’altra. Necromunda non è solo Storia, potrete cimentarvi in svariate attività secondarie, al fine di intascare più crediti.

Come anticipato il titolo è fortemente ispirato a DOOM, vi sposterete negli scenari velocemente, potrete sfruttare pareti, appigli ed oggetti di scena per spiccare il volo, raggiungere zone distanti e trucidare i nemici in molteplici modi. Esplorando gli scenari potrete imbattervi in scrigni contenenti armi, munizioni ed oggetti vari, suddivisi per rarità oltre che caratteristiche.Uno dei punti di forza del titolo risiede indubbiamente nella varietà di armi a disposizione, tra pistole al plasma, fucili da cecchino, mitragliatrici e lanciagranate, alle quali si aggiungo le abilità bioniche da acquistare e che conferiscono al protagonista l’aumento della forza, agilità, vitalità ed altri fattori.

Non sarete soli, nel corso delle missioni vi accompagnerà un mastino pronto ad attaccare le prede per distrarle o eliminarle. Tutto bello ma quali sono i difetti che rendono il gioco al di sotto della sufficienza? Si parte con le bocche di fuoco, la cui varietà non basta a renderle appetibili per il giocatore. Il feeling dei colpi è del tutto inadeguato, con hitbox imprecise e nemici che non subiscono i danni causati da esplosioni o pallottole, assorbendoli come spugne. Gli avversari sono tutt’altro che intelligenti, ignorando la difficoltà scelta, apparendo dei facili bersagli anche a livelli più alti.

Necromunda Hired Gun è caotico oltre ogni immaginazione, con scenari in cui vi perderete facilmente o tenerete di raggiungere zone che in realtà hanno poco a che vedere con il percorso principale. Nel corso delle missioni dovrete trucidare decine e decine di nemici, causando a volte dei glitch da costringervi a riavviare la partita. Il più delle volte vi verrà imposto di eliminare ciascun avversario per proseguire, rendendo impossibile l’interazione con leve per lo sblocco di portoni e cancelli, portandovi ad andare avanti e indietro per lo scenario in cerca dell’unico nemico da eliminare rimasto bloccato chissa dovè o mai spawnato.

Certo, se la varietà delle bocche di fuoco è da elogiare, lo stesso vige per i nemici che affronterete, tra folli predoni e bestie mutanti a creature e macchine di ogni sorta, peccato che non basti inserire contenuti per fare di un gioco un capolavoro o renderlo comunque giocabile. Se sul fronte tecnico il titolo necessiterebbe di una bella rispolverata, graficamente parlando si ha la sensazione di giocare su Xbox 360 o PS3, nonostante sia disponibile sulla nuova generazione di console.

Dalla modellazione poligonale alle animazioni di dubbia qualità, con texture la cui risoluzione è piuttosto bassa, quasi a voler mascherare i difetti con un gameplay frenetico,veloce e caotico. Necromunda Hired Gun è un malsano tentativo di scimmiottare il capolavoro di id Software ma trasportando il giocatore nell’universo di Warhammer, la cui notorietà non basta al titolo per decollare. Uno sviluppo frettoloso nel quale non si è prestata maggiore attenzione ad elementi che avrebbero sicuramente reso giustizia ad un’idea che di per sè non è male.

Condividilo