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Ni No Kuni: La minaccia della Strega Cinerea Remastered – Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Correva l’anno 2010 quando Ni No Kuni debuttò su Playstation 3 e Nintendo DS, ed oggi a distanza di 9 anni voglio condividere con voi la Recensione della Remastered per Nintendo Switch, Playstation 4 e PC. 

Ni No Kuni: La minaccia della Strega Cinerea Recensione

Se provenite da Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno faticherete a masticare un sistema di combattimento che fonde il tempo reale allo strategico,  a differenza del sequel che si tramuta in una sorta di hack’n slash action.

Dopo aver portato a termine l’epilogo dove assisterete al primo momento strappalacrime del gioco, vi ritroverete nel Regno della Strega Cinerea in compagnia di una buffa creatura, la quale presenta una piccola lanterna appesa al naso e nonostante parli in inglese i sottotitoli sono in romano.

La madre del giovane protagonista muore a causa di un problema al cuore, le lacrime del bimbo riportano in vita uno dei suoi giocattoli, il quale racconterà allo stesso la sua storia e provenienza, svelando che in realtà è una fata tramutata in peluche da una malvagia Strega.

 

La buffa creatura chiederà l’aiuto al ragazzo per salvare il suo regno, convincendolo con la promessa di riportare in vita sua madre, grazie alla presenza della controparte nel regno. Il giovane armato di libro e un ramoscello deciderà di seguirlo intraprendendo un viaggio ricco di insidie e pericoli.

Inizialmente avrete a disposizione solo un ramoscello per attaccare i nemici ed un libro privo di pagine, con il progredire dell’avventura avrete accesso a nuovi incantesimi da aggiungere come pagine al libro, i quali vi permetteranno di ripristinare la salute, creare uno scudo protettivo, attaccare i bersagli con il fuoco ed altro ancora.

Nel corso della lunga avventura verrete accompagnati non solo dal buffo personaggio, ma anche da creature di vario tipo chiamate famigli, le quali possono essere evocate con l’apposita magia ed usate in battaglia.

Ci sono centinaia di famigli, ognuno di essi con caratteristiche, abilità ed equipaggiamenti differenti, il tutto migliorabile tramite punti esperienza e cibi vari. Ni No Kuni suddivide il gioco in narrazione, esplorazione, combattimenti e gestione delle creature.

La narrazione è indubbiamente l’elemento principale dell’intera produzione, la quale alterna i classici fumetti alla Professor Layton con sequenze animate che sembrano uscite da un‘Anime, tipico delle opere firmate LEVEL-5, purtroppo con doppiaggio in inglese ma sottotitoli italiani.

Esplorando gli scenari è possibile imbattersi in personaggi secondari, note, monumenti ed altre costruzioni e oggetti dai quali ottenere informazioni aggiuntive sulla trama. 

Ni No Kuni strizza l’occhio al free roaming, nonostante non sia un vero e proprio open world, permettendovi di passare da una località all’altra tramite la mappa del mondo, nella quale la camera si sposta dalle spalle del protagonista alla isometrica, permettendovi di vedere dall’alto la presenza di nemici, eventuali oggetti e luoghi da raggiungere.Esplorando la mappa è possibile imbattersi in oggetti luminosi, i quali per lo più sono consumabili da utilizzare in battaglia o nel crafting, all’interno dei singoli scenari è possibile trovare invece dei forzieri che una volta aperti celano oggetti di vario tipo.

La prima tappa che dovrete raggiungere è un bosco oscuro dove riceverete le prime magie e potrete mettervi alla prova con il sistema di combattimento, il quale come anticipato fonde il turni al tempo reale.

 

Una volta selezionata l’azione il personaggio la compirà, lasciandovi però la possibilità di camminare liberamente entro i limiti dell’area di combattimento, al fine di evitare i colpi avversari o prendere le distanze dagli stessi.

A differenza di un tradizionale JRPG dove una volta selezionato l’attacco, difesa o altro c’è poco da fare, in Ni No Kuni potrete annullare l’azione in qualsiasi momento per passare alla successiva.

Inizialmente potrete contare solo sul ramoscello, qualche magia o aiuto del primo famiglio, successivamente avrete accesso ad una quantità generosa di magie, famigli, equipaggiamenti ed armi di vario tipo, con le quali affrontare Boss più temibili.

 

Essendo un RPG non manca all’appello la possibilità di ottenere punti esperienza al termine dei combattimenti, con i quali salire di livello e migliorare le statistiche del protagonista. Raccogliendo consumabili di vario tipo e donandoli ai famigli in dotazione, è possibile migliorare i loro attributi, al fine di potenziare attacco, difesa, magia ed altro ancora.

Purtroppo per voi non è possibile salvare i progressi di gioco in qualsiasi momento, ma potrete farlo solo quando richiesto o ricorrendo a dei piccoli templi disseminati per il mondo di gioco, localizzati per lo più all’inizio di ogni luogo che esplorerete o prima dello scontro con il Boss, per darvi modo di riprendere la partita dall’ultimo salvataggio in caso di morte. 

Visitando la cittadina potrete fare acquisti presso i negozi, ottenendo nuovi equipaggiamenti o accettare incarichi secondari da vari personaggi, ricevendo le dovute ricompense.

 

In qualsiasi momento premendo l’apposito tasto è possibile aprire l’inventario, da dove accedere a Borsa, Diario, Famigli, Frammenti di Cuore, Impostazioni e molto altro, opzioni che vengono sbloccate gradualmente nel corso dell’avventura.

La borsa senzafondo consente di portare con sè armi, armature, accessori, consumabili, oggetti chiave per le missioni, ingredienti e molto altro, il tutto suddiviso in schede e bolle con tanto di descrizione e quantità disponibili.

3 i famigli che è possibile equipaggiare simultaneamente, ognuno con una propria scheda personale e la possibilità di assegnare agli stessi fino a 3 oggetti: arma, scudo e magia. I famigli come anticipato livellano non solo combattendo ma anche con i consumabili che gli vengono donati.

 

La scheda dei famigli è composta da velocità di movimento e attacco, danni che può infliggere con i colpi da mischia o la magia, precisione, agilità, difesa da mischia o magica e l’elemento di appartenenza.

Ogni famiglio appartiene ad un certo elemento, per tanto può risultare fatale contro un tipo di nemico o inutile contro altri, ciò vi porterà sempre a scegliere i famigli appropriati a seconda dello scontro in corso.

Tramite la gabbia potrete consultare tutta la collezione di famigli sbloccati, con la possibilità di assegnare loro delle prelibatezza per incrementare le caratteristiche appena menzionate.

 

 

Ed è qui che entra in gioco il cosiddetto effetto Tamagochi, dovrete prendervi cura dei famigli, assicurandovi che siano sazi e che la loro affinità con voi sia più alta possibile, ciò porterà gli stessi a dare il meglio di loro negli scontri.

Ricordate che un colpo inferto ad un famiglio ridurrà automaticamente la barra vitale del protagonista. Attraverso il Diario potrete tenere traccia di tutti i progressi generali, le missioni in corso o la caccia alle taglie, attività nelle quali dovrete eliminare specifici mostri.

Nello speciale libro in dotazione invece troverete tutte le magie, i mostri o famigli incontrati e tutto ciò che riguarda la storia. Svolgendo buone azioni verrete ricompensati con dei timbri speciali, i quali vi torneranno utili in città. 

Tornando sugli incantesimi, esistono sostanzialmente 2 tipologie: Comuni o da Battaglia, nel primo caso ci sono magie da utilizzare anche durante le esplorazioni, come il ripristino della salute, la possibilità di prelevare o donare essenze emotive per ripristinare dei soggetti afflitti dal cosiddetto cuore infranto ed altre ancora.

Le magie da battaglia invece sono quelle da utilizzare appunto negli scontri, le quali sono pensate per infliggere danni ai nemici quindi sono per lo più offensive che difensive.

Avrete capito che Ni No Kuni ha davvero molto da offrire, parlo di oltre 30 ore di gioco di attività, missioni, esplorazioni e narrazione. Il tutto realizzato con un comparto grafico in cell shading, il quale richiama per certi versi i capolavori dello Studio Ghibli.

 

Giocato su PC il titolo appare fluido e reattivo sia durante le fasi esplorative che nei combattimenti, con un comparto sonoro di tutto rispetto e caricamenti rapidi nonostante siano purtroppo presenti da un luogo all’altro.

Se avete giocato Ni No Kuni II senza passare per il predecessore, vi troverete indubbiamente di fronte un gioco differente, se invece non vi siete mai avvicinati alla saga, vi consiglio di farlo partendo proprio dalla remastered del primo capitolo, la quale propone miglioramenti grafici notevoli ed una quantità di contenuti non indifferente.

Ni No Kuni è uno di quei capolavori sia da giocare tutto d’un fiato poichè scollarsi dallo stesso diventa difficile, che assaporare capitolo dopo capitolo, cercando di farselo durare più a lungo possibile. 

 

Ni No Kuni: La minaccia della Strega Cinerea Gameplay Trailer

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