Nintendo ha avviato unβazione legale contro un uomo, Jesse Keighin, noto online come EveryGameGuru, accusandolo di aver trasmesso in streaming giochi per Nintendo Switch piratati ed emulati, in alcuni casi addirittura prima del loro rilascio ufficiale. Secondo il documento della causa, visualizzato da 404 Media, Keighin non solo ha trasmesso questi giochi, ma ha anche indirizzato il suo pubblico verso emulatori di Nintendo Switch e strumenti di pirateria, sfidando apertamente le misure di contrasto adottate dalla compagnia.
Nintendo, famosa per la sua intransigenza verso la pirateria, ha giΓ intrapreso azioni simili, come lβinvio di lettere cease and desist, richieste di rimozione su piattaforme ospitanti emulatori e denunce contro produttori di strumenti di pirateria. Tuttavia, in questo caso, Keighin avrebbe continuato a trasmettere nonostante gli avvertimenti, passando su nuove piattaforme ogni volta che un canale veniva chiuso, incitando la sua piccola ma fedele community a scaricare giochi piratati e arrivando persino a provocare Nintendo con comunicazioni dirette.
Il documento della causa cita un episodio del 24 ottobre 2024, in cui Keighin, in risposta alla chiusura di alcuni suoi canali, avrebbe inviato una lettera a Nintendo vantandosi di avere βun migliaio di canali di riservaβ pronti a continuare lo streaming. Dopo la chiusura del suo canale YouTube monetizzato, Keighin ha aggiunto un link per donazioni tramite CashApp nelle sue trasmissioni, cercando di trarre profitto direttamente dal suo pubblico.
Keighin si sarebbe anche offerto di aiutare il pubblico a trovare e scaricare versioni aggiornate di Ryujinx e Yuzu, due emulatori di Switch rimosse da GitHub in seguito a richieste di Nintendo. Inoltre, avrebbe incoraggiato attivamente gli utenti a giocare i titoli per Switch sui loro PC, senza dover acquistare la console.
Un punto che ha destato particolare preoccupazione in Nintendo è stato lo streaming di giochi ancora inediti. Secondo la causa, negli ultimi due anni, Keighin avrebbe trasmesso almeno dieci giochi piratati prima della loro uscita ufficiale, vanificando così le strategie di marketing della compagnia e promuovendo il download illegale di copie di giochi non ancora pubblicati.
Un esempio citato da Nintendo Γ¨ il recente caso di Mario & Luigi: Brothership, trasmesso da Keighin su varie piattaforme il 22 ottobre, ben prima dellβuscita ufficiale del 7 novembre. Nintendo sostiene che questi streaming non solo violavano il copyright, ma compromettevano anche il lancio commerciale dei suoi titoli.
La compagnia ora chiede un risarcimento di $150,000 per ogni violazione del copyright. Considerando le cinquanta occasioni in cui Keighin avrebbe trasmesso giochi piratati negli ultimi due anni, il totale della richiesta potrebbe aggirarsi intorno ai 7,5 milioni di dollari.
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