Con l’annuncio ufficiale della Nintendo Switch 2, iniziano ad arrivare anche le prime reazioni degli analisti, in particolare sul prezzo più alto del previsto sia per la console che per alcuni giochi. Secondo Rhys Elliott di MIDiA Research, uno degli analisti di riferimento nel settore e intervistato più volte da testate internazionali, la nuova console di Nintendo è comunque destinata a diventare un successo, nonostante il prezzo di lancio di 450 dollari.
Prezzo sopra le aspettative, ma ancora competitivo
“La Nintendo Switch 2 costa un po’ più di quanto molti di noi si aspettassero, ma rientra comunque nella fascia di prezzo $400–500,” ha dichiarato Elliott. “Anche se considero i $400 come il punto ottimale, credo che vedremo una versione più economica in futuro. I $450 restano comunque una cifra abbordabile.”
Il prezzo pone la console sul livello di Steam Deck e la mantiene inferiore rispetto a PS5 o Xbox Series X, rendendola appetibile per un’ampia fascia di pubblico, dai core gamer alle famiglie.
A differenza di Microsoft e Sony, Nintendo non può permettersi strategie di vendita in perdita (loss-leading), basando la propria redditività quasi esclusivamente sulla vendita di hardware e software per console. Per questo, secondo gli analisti, il prezzo più alto è una mossa logica.
Giochi a 80 dollari: scelta strategica verso il digitale
Più controversa è la questione relativa al prezzo dei giochi: Mario Kart World – uno dei titoli di lancio più attesi – costerà 80 dollari negli Stati Uniti e 90 euro in Europa, se acquistato in versione fisica. Secondo Elliott, la motivazione dietro questo aumento non è solo legata ai costi, ma rappresenta una mossa strategica per spingere le vendite digitali.
“Nintendo vuole incentivare l’acquisto digitale,” spiega Elliott. “E infatti alcuni titoli, come Donkey Kong e Mario Kart, costano meno in versione digitale. È una questione di controllo sul prezzo e sul valore, che con il fisico si perde.”
Attualmente, la distribuzione tra digitale e fisico per Nintendo è circa 50-50, molto meno sbilanciata rispetto a Sony e Microsoft, che ormai sono piattaforme digital-first. PlayStation e Xbox offrono incentivi concreti per scegliere la versione digitale: cosmetici bonus, preload pre-lancio, console digital-only e integrazione con servizi come Game Pass e PS Plus.
Il problema del mercato secondario
Uno dei motivi principali per cui Nintendo preferisce il digitale è economico:
con le copie fisiche, Nintendo guadagna solo dalla prima vendita. Un gioco come Mario Kart 8 Deluxe può essere rivenduto o noleggiato decine di volte, ma l’azienda non incassa nulla dalle transazioni successive. Il passaggio al digitale consente invece a Nintendo di mantenere il controllo totale sul ciclo di vita economico del prodotto.
A sostegno di questa strategia, Nintendo ha recentemente annunciato la Digital Game Card, una funzione che consente agli utenti di “prestare” giochi digitali ai membri del proprio Piano Famiglia di Switch Online. Questo sistema riduce la dipendenza dal mercato dell’usato, offrendo comunque una forma di condivisione controllata.

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