Un video teardown non ufficiale potrebbe aver finalmente confermato il System on Chip (SoC) presente nella futura Nintendo Switch 2, gettando nuova luce sulle specifiche tecniche della console attesa per il 2025. Il noto canale YouTube Geekerwan ha pubblicato un’analisi dettagliata di quella che sembra essere la scheda madre della nuova Switch, suggerendo caratteristiche in linea con quanto ipotizzato nei leak precedenti.
Confermato il Tegra T239: 8 core ARM e GPU Ampere
Secondo quanto mostrato nel video, il SoC T239 di NVIDIA sarà il cuore della nuova Nintendo Switch. Si tratta di un chip basato sul processo produttivo SEC8N a 8 nanometri, realizzato da Samsung. All’interno troviamo:
- 8 core ARM Cortex-A78C, con 4MB di cache L2
- Una GPU con architettura NVIDIA Ampere, la stessa delle GeForce RTX serie 3000
- 1536 CUDA core, secondo l’analisi visiva del die
Nonostante l’hardware analizzato derivi da una scheda madre non funzionante (probabilmente difettosa), il team è riuscito a ottenere dati attendibili grazie al supporto dell’esperto Kurnal.
Memoria LPDDR5 su bus a 128-bit
Sulla scheda madre sono stati rilevati due chip Hynix LPDDR5 da 6 GB, per un totale di 12 GB di RAM, operanti a 8533 MT/s su bus a 128-bit. Anche se in fase definitiva la frequenza potrebbe essere inferiore, queste velocità indicano un potenziale importante in termini di larghezza di banda.
Supporto DLSS e prestazioni grafiche stimate
L’architettura Ampere consentirebbe il supporto al DLSS (Deep Learning Super Sampling), fondamentale per la scalabilità delle prestazioni tra modalità portatile e dock. Secondo Geekerwan:
- In modalità dock, Switch 2 potrebbe raggiungere prestazioni paragonabili a una GTX 1050 Ti, sfruttando il DLSS
- In modalità portatile, il livello stimato sarebbe più vicino a una GTX 750 Ti
Il che significherebbe un salto prestazionale di circa 7-8 volte rispetto al Tegra X1 della Switch originale, ma non 10 volte superiore come affermato in passato da NVIDIA. Tuttavia, la reale resa dipenderà molto da clock, consumi e ottimizzazioni software.
Un chip due volte più grande del Tegra X1
Le dimensioni del chip sono il doppio di quelle del Tegra X1, ulteriore conferma dell’importanza dell’upgrade. L’aumento di spazio è giustificato sia dai CUDA core aggiuntivi sia dal necessario supporto per nuove funzionalità grafiche, tra cui il DLSS, e probabilmente ray tracing escluso per motivi termici ed energetici.
Anche se non si tratta di informazioni ufficiali, l’analisi di Geekerwan rappresenta uno degli indizi più concreti finora emersi sull’hardware di Nintendo Switch 2. Il passaggio a un’architettura moderna come Ampere e il supporto per tecnologie avanzate come DLSS suggeriscono una console molto più versatile e performante, pur mantenendo un profilo ibrido.

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