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Noah Of The Blood Sea: Recensione e Screenshot

Dopo avervi parlato di SOLOIST In a Cage, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Noah Of the Blood Sea, un nuovo e terrificante Manga, disponibile con il suo primo numero, edito come sempre da Star Comics. L’opera narra la storia di una nave da crociera, i cui passeggeri hanno avuto la sfortuna di ricevere un biglietto gratuito per una vacanza da incubo, ignari che il personale in realtà è un covo di vampiri pronto a banchettare con sangue e carcasse, decidono di intraprendere un lungo viaggio che non li porterà mai ad alcun porto se non alla morte. Naturalmente essendo il primo numero di una serie, aspettatevi una partenza piuttosto lenta, nonostante non mancano all’appello fin dalle prime pagine una buona dose di splatter, portando i vampiri non solo a bere il sangue delle vittime ma anche a banchettare con la loro carne.

Il primo numero funge da introduzione a quanto potremo leggere nei successivi, con un finale che mette in luce le reali intenzioni del personale. Un viaggio apparentemente tranquillo si trasforma in un teatro raccapricciante di omicidi e smembramenti, con decapitazioni e ricette i cui ingredienti sono gli umani che hanno avuto la sfortuna di salire a bordo dell’imbarcazione. Nonostante il tema piuttosto cupo e terrificante, con la inevitabile presenza di sangue a galeoni, Noah cerca di aggiungere un pò di ironia grazie alle onomatopee e didascalie varie, in uno scenario in cui nessuno è al sicuro e chiunque può morire, anche il personaggio meno scontato della storia. Come anticipato il Manga ci mette un pò a partire, con una lunga e lunga serie di pagine che fanno solo da intrattenimento a ciò che la trama ha realmente da offrire, come quando in un Film ci sono scene risparmiabili ma necessarie per allungare la durata complessiva dell’esperienza.

Ad ogni modo fin da subito vengono presentati quelli che saranno in realtà i protagonisti dell’intera vicenda, intenti inizialmente a scoprire l’entità dei fori sul collo di un loro caro, per poi ritrovarsi a cercare un modo per fuggire a morte certa, un banchetto ben preparato risulta in realtà ciò che resta delle vittime dei precedenti viaggi. Noah non si limita solo a proporre qualche scena splatter di tanto in tanto, ma anche contenuti rivolti principalmente ad un pubblico adulto e discutibile, che non starò qui a dirvi per non spoilerare. Francamente vi dirò che rispetto alla precedente opera di cui vi ho parlato sono stato meno coinvolto nella lettura, certo, l’idea di una nave da crociera che in realtà è un covo di vampiri mi alletta quanto risulta originale come idea, ma con il primo numero non riesce a destare l’attenzione come dovrebbe, al punto da non vedere l’ora di proseguire con i numeri successivi.

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