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Override 2 Super Mech League: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo Override, Modus Games ci riprova con il sequel, ed oggi voglio condividere con voi la Recensione di Override 2 Super Mech League, disponibile da qualche giorno su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series e Nintendo Switch.

Era il 2018 quando Override debuttò sul mercato videoludico, proponendo un picchiaduro con i robottoni per la gioia di tutti coloro che sono cresciuti negli anni 80/90 con Mazinga, Goldrake, Ufo Robot e quanti altri. Non fu una vera e propria innovazione in quanto già su Super Nintendo vi era King of Monsters, un picchiaduro dalle meccaniche simili ma che vedeva come protagonisti i più celebri mostri, tra cui il noto Godzilla.

Modus Games ha deciso di sviluppare un gioco con la medesima formula, ma sostituendo i mostri a dei robottoni super accessoriati. A distanza di 2 anni la serie torna con Super Mech League, il quale apporta cambiamenti significativi, rendendo il gioco competitivo. Al comando dei nuovi e vecchi robot, dovrete scalare le vette del successo sconfiggendo gli avversari in duelli e combattimenti di coppia, in puro stile Royal Rumble.

Vincendo gli scontri avanzerete e otterrete ricompense come crediti extra. Il gioco strizza l’occhio al comparto online, non dovrete solo affrontare nemici controllati dal computer, ma anche giocatori provenienti da ogni parte del globo. Con i crediti ottenuti dalle vittorie potrete acquistare nuove personalizzazioni per il vostro mech, oppure utilizzarli per partecipare a specifici incontri, dove è richiesto un pagamento. La modalità principale del titolo è senza ombra di dubbio il Campionato, dove potete decidere se cimentarvi solo contro il computer o anche giocatori online e locali.

Non manca poi all’appello l’Allenamento, il quale vi permette di mettere alla prova le vostre abilità e padroneggiare al meglio ogni mech presente in gioco. Durante gli scontri non potrete solo contare sugli attacchi da mischia, quindi mega pugni, spinte, calcioni e sgambetti, ma anche un potente arsenale per infliggere danni dalla distanza, distruggendo allo stesso tempo ciò che vi circonda. Qualora siate nuovi giocatori potete sempre apprendere tutto quello che c’è da sapere grazie ad un generoso Tutorial.

Come ogni picchiaduro che si rispetti non manca la barra dell’energia e quella che permette di infliggere le Ultimate all’avversario, potenti e devastanti attacchi. Disseminati per gli scenari vi sono spadoni, alabarde, lanciagranate, fucili laser e quanto altro ancora per aggiungere un pò di pepe agli scontri. Prima vi ho parlato di alcune importanti modifiche apportate al titolo, tra queste vi sono un riempimento differente per la barra che permette la mossa speciale, la rimozione del surriscaldamento del mech quando si eseguono troppi attacchi o schivate ed altri accorgimenti che rendono il Gameplay più fluido e dinamico, coinvolgente e divertente oltre che meno impegnativo.

Purtroppo però il team non ha lavorato poi molto sull’integrazione dei controlli adattivi del Dual Sense, il quale non restituisce un’esperienza che i giocatori PS5 si aspetterebbero da una versione nextgen. Da elogiare invece i tempi di caricamento ridotti a meno di 10 secondi su oldgen, cosa che naturalmente non avviene su nextgen dove il potente hardware della console permette di scendere in campo in men che non si dica. 10 i campi di battaglia dove darsele di santa ragione, con la possibilità di usufruire di ben 3 differenti aree, con una buona distruttibilità ambientale.

Oltre le armi e gli equipaggiamenti in dotazione, potete usare ad esempio cisterne esplosive, edifici ed altri elementi presenti nello scenario per infliggere danni extra, anche se gli effetti dati dalla distruzione degli edifici non siano poi cosi brillanti. 20 invece i mech da sbloccare, con la possibilità di personalizzarli esteticamente tramite i vari componenti. Sul fronte grafico il titolo offre una buona modellazione poligonale dei Mech e degli scenari, nonostante come anticipato gli effetti dati dalla distruzione ambientale non siano poi cosi curati, ma dopotutto la vostra attenzione sarà focalizzata più sul suonarle all’avversario di turno che ammirare il paesaggio.

Il titolo si comporta piuttosto bene nel multiplayer online, evitando cali di frame rate o lag, rendendo gli scontri godibili sia su old che nextgen, senza scendere mai a compromessi con la risoluzione. Da elogiare il comparto Audio, il quale rende gli scontri più frenetici e coinvolgenti, con una colonna sonora che si sposa alla perfezione con il Gameplay proposto. La buona quantità di contenuti sbloccabili vi accompagnerà per oltre 10 ore al fine di ottenerli tutti. Nonostante non sia un capolavoro o uno dei migliori picchiaduro in commercio, Override 2 si differenzia dalla massa seguendo le orme del suo predecessore, offrendo ai giocatori nuovi contenuti e migliorie che ne giustificano l’acquisto.

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