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Project Warlock II: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Sulle orme di Forgive me Father, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Project Warlock II, uno sparatutto in prima persona con un medesimo stile grafico, ispirato ai classici degli anni 90 come Doom, Duke Nukem, Quake e Wolfenstein. Project Warlock II riprende naturalmente le vicende del precedente capitolo, che vi invito a giocare. Palmer, Urd e Kirsten sono i protagonisti, dotati di abilità, armi e vantaggi unici da sbloccare nel corso dell’avventura, suddivisa in 3 capitoli ambientati in luoghi diversificati tra di loro, costellati di trappole mortali e nemici a volontà, con boss da sconfiggere ed un gameplay frenetico come i titoli menzionati. Ogni capitolo è composto da 6 livelli piuttosto longevi, grandi ben 10 volte l’uno, ciò vi porterà a perdervi facilmente tra i cuniculi labirintici, imbattendovi in nemici di ogni sorta.

I livelli sono composti da strutture, piattaforme ed edifici verticali, tridimensioani e ricchi di segreti, ogni livello richiede circa 1 ora per il suo completamento, ciò dunque porta la sua longevità a quasi 20 ore. Palmer, Urd e Kirsten presentano stili differenti e possono impugnare oltre 20 armi, tra cui fucili, mitragliatrici, fucili di precisione, lanciagranate, mietitrici a quattro canne, spade, cannoni, bastoni ed altre ancora. A diversificare l’esperienza non solo vi sono livelli unici ma anche nemici che mutano in base al livello, da folletti malefici a cavalieri con lanciarazzi, mitragliatrici volanti con la testa, enormi pigdemons ed altre stramberie ma pur sempre letali, pronti a tutto per trasformarvi in cibo per cani. Gli autori hanno imparato dagli errori commessi in passato, introducendo questa volta i salvataggi rapidi e manuali, potrete salvare i progressi in qualsiasi momento,per poter proseguire la partita successivamente.

Oltre 35 i tipi di nemici, ognuno con abilità, attacchi e strategie differenti, enormi liveli esplorabili, tante armi e 3 personaggi a disposizione, unici tra di loro, per 20 ore di puro divertimento, frenesia e ironia, il tutto naturalmente accompagnato da una colonna sonora heavy metal che rende le sparatorie, i massacri e lo splatter più frenetici possibili, coinvolgenti e divertenti. Se avete apprezzato Forgive me Father come stile grafico, allora resterete sicuramente soddisfatti anche da Project Warlock II, il quale strizza l’occhio al pixelart di un tempo ma lo fa con uno stile accattivante e bello da vedere. Il sangue non si spreca, in ogni livello potrete tappezzare muri e pareti delle viscere dei nemici massacrati con le armi da fuoco e mischia, potenziabili per ottenere una maggiore potenza di fuoco, velocità e munizioni a disposizione. Ogni arma ha le sue caratteristiche le quali aumentano con il potenziamento.

Ho apprezzato la buona diversificazione sia degli scenari che dei nemici incontrati, oltre la frenesia del gameplay ed uno stile grafico davvero interessante, essendo cresciuto con i titoli degli anni 90 di cui vi ho parlato. Tramite l’hud potete tenere sotto controllo la barra vitale, le munizioni ed abilità a disposizione, oltre lo scudo che si ricarica gradualmente. Come accadeva con i gloriosi sparatutto dell’epoca dovrete recuperare il più delle volte delle chiavi per aprire i passaggi per proseguire. Project Warlock II non deluderà le vostre aspettative, pur essendo in Accesso Anticipato.

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