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Psychonauts 2: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Era il 2005 quando Double Fine Productions lancio il suo platform Psychonauts sulla prima Xbox. A distanza di ben 16 anni arriva il sequel, disponibile anche nel Game Pass essendo un’esclusiva Xbox One, Xbox Series e PC, ed oggi dunque voglio condividere con voi la Recensione di Psychonauts 2. Molti all’epoca si lasciarano sfuggire questa piccola e stramba perla, tornata poco tempo fa nel Game Pass con la sua versione originale oltre che su Steam, dando la possibilità ai giocatori di conoscere il personaggio, la trama e meccaniche in vista dell’arrivo del sequel. Psychonauts 2 viene lanciato a distanza di molti anni, per questo il team di sviluppo consapevole che non tutti hanno giocato il prequel, ha deciso di fare un riassunto generale sugli avvenimenti accaduti a inizio avventura, tramite un filmato di svariati minuti, una bella e necessaria infarinatura per comprendere la provenienza, missione e lavoro svolto del protagonista.

Il gioco si apre con una prima missione, la quale permette di padroneggiare non solo le vecchie ma anche nuove meccaniche, alcuni dei poteri ed abilità che sbloccherete nel corso dell’avventura, una manciata e diversificata serie di nemici da sconfiggere ed enigmi da risolvere, il tutto per presentare al giocatore cosa si troverà di fronte nel corso della storia, la cui durata è estremamente generosa, tenendo presente che oltre il filone narrativo principale vi ritroverete ad esplorare gli scenari in cerca di collezionabili ed attività secondarie da portare a termine. Mi soffermo un’attimo su questo aspetto, il team di sviluppo sa che molti amano spulciare ogni angolo dell’ambientazione in cerca di collezionabili, per questo motivo ne ha inseriti un numero considerevole, alcuni in bella vista altri invece più nascosti, i quali richiederanno tutta la vostra curiosità per stanarli, oltre che abilità e potenziamenti ottenibili in un secondo momento, ciò dunque alimenta inevitabilmente la rigiocabilità e il cosiddetto backtracking.

Psychonauts 2 è un semi open world tutto da esplorare, costellato di livelli da completare e rigiocare in qualsiasi momento, al fine di recuperare collezionabili inizialmente inaccessibili. Esplorando lo scenario oltre agli stessi potrete imbattervi in una valuta da spendere per l’acquisto di consumabili ed oggetti utili per livellare oltre che migliorare le statistiche del protagonista, senza contare la generosa mole di potenziamenti ottenibili salendo di livello, suddivisi per poteri. Spetterà a voi decidere quali migliorare di conseguenza abilità sbloccare, dalla telecinesi alla pirocinesi, levitazione e molti altri. Per ogni potere ci sono diversi gradi da sbloccare, i quali richiedono un certo numero di crediti stagista. Nel corso dell’avventura potrete portare con voi svariati oggetti, grazie ad un generoso inventario, da risorse utili per ripristinare la salute ad oggetti per livellare più velocemente ed altri ancora. Inizierete da stagisti e dovrete collezionare spille per i vari poteri, acquistabili tramite l’apposito negozio con la valuta raccolta.

In qualsiasi momento potrete tornare nei livelli completati in precedenza o luoghi del semi open-world, strutturato in modo tale da unificare le varie zone seppur separate in alcuni casi da un breve caricamento, reso possibile grazie all’hardware di nuova generazione.Nel corso dell’avventura potrete interagire con svariati personaggi, pronti sia a darvi nuove informazioni sulla storia che affidarvi compiti da portare a termine, pronti a ricompensarvi adeguatamente. Aprendo il diario potrete tenere traccia sulle missioni in corso e quelle da svolgere con tanto di missioni opzionali. 4 i poteri che potrete portare con voi, sostituibili in qualsiasi momento tramite la freccia su, associando ad ogni potere il corrispondente dorsale. I poteri consumano una proprio barra che si ricarica gradualmente, alcuni vi permetteranno di entrare nella mente degli NPC altri di svolazzare per raggiungere zone sopraelevate, incendiare dipinti per scovare passaggi segreti, eliminare i nemici volatili e cosi via dicendo.

Da impiegato in un ufficio mentale il protagonista si ritrova a seguire lezioni, essere vittima di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola ed assumere il ruolo di stagista nell’istituto degli psiconauti, dovrà dimostrare il suo valore nel corso delle tante missioni, al fine di ottenere il posto che gli spetta tra i migliori del suo campo. I livelli sono ambientati nelle menti di vari personaggi, al cui interno albergano i più contorti pensieri, creature e ambientazioni surreali, ricche di ostacoli e nemici da sconfiggere, enigmi da risolvere e naturalmente come anticipato collezionabili da raccogliere. Potrete contare sia sugli attacchi da mischia che distanza per sconfiggere gli avversari, con una lunga serie di aiuti pronti a portare chiunque per mano verso i titoli di coda, dalla disattivazione dei danni da caduta all’invincibilità e combattimento narrativo, nonostante il gioco di suo sia già semplice da affrontare.

L’avventura è ricca di dialoghi a scelta multipla con la possibilità di ottenere preziose informazioni dagli NPC sia attinenti alla trama principale che vicende secondarie, in alcuni casi legati al passato del protagonista. Grazie a degli appositi tombini potrete utilizzare il viaggio rapido per raggiungere una delle tante località esplorate, in questo modo eviterete di fare nuovamente tutto il percorso, riducendo drasticamente i tempi e velocizzando il backtracking. Non è presente alcuna mappa per orientarvi, dovrete dunque esplorare ogni angolo per recuperare collezionabili, trovare NPC vitali per il proseguimento della storia e svolgere gli incarichi che vi vengono affidati, su schermo potrete tenere sotto controllo solo la barra vitale rappresentata da cervelli. Psychonauts 2 in storia e dialoghi è piuttosto ostico da comprendere per chi non proviene dal precedente capitolo, nonostante l’infarinatura iniziale e la semplicità nell’apprendere le meccaniche di gioco, un platform rivolto principalmente agli appassionati di esplorazione, in grado di divertire e intrattenere per l’intera durata, con doppiaggio in inglese ma supportato dai sottotitoli italiani ed uno stile grafico che sembra uscito da una delle opere di Tim Burton.

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