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Redfall: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

A distanza di anni e di hype dall’annuncio, Redfall è finalmente disponibile su PC e Xbox Series, incluso nel servizio Xbox Game Pass, ed oggi dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia voglio condividere con voi la Recensione. Redfall è l’esempio perfetto di come il tanto hype possa portare ad una delusione, quando ci si trova di fronte il prodotto finale.

Certo, con questa affermazione non voglio scoraggiarvi, tuttavia il titolo, inizialmente immaginato come una sorta di Left4Dead con i vampiri, è invece tutt’altro. Al di là di meccaniche e gameplay ben lontani dalla realtà, il lancio non è stato dei migliori, afflitto da grosse problematiche, dai 30 fps su console, ad un comparto grafico datato, ma tutto ciò è solo la punta dell’iceberg.

Scavando nelle profondità è possibile far emergere in superficie le vere problematiche che affliggono il titolo, e di cui cercherò di parlarvi in questa Recensione, ma iniziamo dal principio. La trama si svolge nella fittizia cittadina di Redfall, situata nel Massachusetts. La tranquilla comunità di Redfall viene improvvisamente invasa da un’antica minaccia sovrannaturale che ha trasformato la maggior parte della popolazione in vampiri.

Il giocatore assume il ruolo di uno dei quattro personaggi principali, o può giocare in modalità cooperativa online con un massimo di quattro giocatori. Ogni personaggio ha abilità e stili di gioco unici, offrendo un’ampia varietà di approcci tattici nel combattere le forze oscure che minacciano la città.

Il gruppo di protagonisti scopre che l’epidemia di vampirismo è stata causata da un antico ordine di vampiri che vuole conquistare il mondo. Mentre la città viene sconvolta da una notte eterna e creature soprannaturali, il gruppo di eroi deve allearsi per fermare l’orda di vampiri e sconfiggere i loro leader. A grandi linee questa è la trama, la quale di per sè, parlando per esperienza personale, non è riuscita a conquistarmi, dunque la mia attenzione era incentrata per lo più sul gameplay.

Il gameplay di Redfall combina azione frenetica con un’ampia gamma di armi, abilità sovrannaturali e strategie di squadra. I giocatori possono esplorare liberamente l’isola di Redfall, affrontare missioni principali e scontri con boss impegnativi. Inoltre, dovrete salvare i sopravvissuti rimasti in città, recuperare risorse e scoprire segreti nascosti nella cittadina.

Nel corso dell’avventura potrete sbloccare nuove abilità, armi e oggetti per migliorare le proprie capacità di combattimento. Il mondo di Redfall è caratterizzato da un’ambientazione gotica e un’atmosfera dark, con dettagliate ambientazioni urbane ed una trama che si sviluppa attraverso dialoghi e sequenze narrative.

Voglio dire, l’ambientazione di Redfall è tanta roba, e l’idea base non è male, girovagare a piedi per la città, entrando negli edifici per esplorarli da cima a fondo, utilizzando abilità e arsenale a disposizione per annientare vampiri e minacce umane, tuttavia come anticipato il titolo è afflitto da problematiche non di poco conto.

Al di là di grafica e stabilità, che giocano un ruolo importante, Redfall presenta una co-operativa che non può essere definita tale, data l’assenza della possibilità di mantenere i progressi nel caso in cui si giochi come ospite e non host. Abilità, esperienza, equipaggiamenti, tutto viene conservato ad eccezione dei progressi nella storia.

Ciò significa che tornare nella propria partita renderà nulle le missioni completate in co-operativa con un altro host, dunque qualora si abbia intenzione di giungere ai titoli di coda, bisogna giocare in solitaria o online ma come host. Una grande pecca a mio avviso, considerando che in giochi come Dead Island 2 si mantengono i progressi.

Tante le abilità da sbloccare, così come le armi da padroneggiare, principalmente da fuoco, combinando le due cose per creare attacchi devastanti. In qualsiasi momento è possibile avvalersi della mappa per spostarsi rapidamente nei punti visitati, fissare dei punti con tanto di minimappa per orientarsi, cimentarsi in attività e missioni secondarie o dedicarsi alla trama principale.

Non mancano all’appello collezionabili da recuperare, i quali forniranno maggiori informazioni sulla trama. In termini di esplorazione vi dirò che sono rimasto soddisfatto, nonostante alcuni punti della mappa sono più morti che altro. Ripeto, l’idea di fondo nel gameplay non è male, se non fosse afflitta dalle problematiche menzionate.

Qualora foste abbonati Xbox Game Pass, vi consiglio di dargli una possibilità, ma se avete intenzione di acquistarlo, personalmente suggerirei un sostanzioso calo di prezzo prima di avvicinarsi a codesto titolo o per l’appunto abbonarsi al servizio di Microsoft.

Non è un capolavoro memorabile ma nemmeno un completo disastro, voglio dire, con delle patch correttive la situazione potrebbe decisamente migliorare, ma allo stato attuale non riesce ad avvicinarsi anche in minima parte a quell’hype creato negli anni attraverso gameplay e trailer.

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