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RÖKI: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Quando si pensa al Nord Europa è inevitabile avere nella mente, in ambito videoludico si intende, il folklore, le fiabe e tradizioni scandinave, elementi che hanno dato origine a capolavori come God Of War, Hellblade e tanti altri.

Oggi voglio parlarvi della prima fatica di Polygon Treehouse, con la Recensione di RÖKI, disponibile su PC e Console.

RÖKI Recensione

Polygon Treehouse è una piccola software house creata da Alex Kanaris Sotiriou e Tom Jones, i quali hanno prestato per anni il loro talento a Sony e Guerrilla Games, prima di aprire il nuovo studio e dare vita a RÖKI.

Il gioco inizia in una gelida notte, Tove e Lars rientrano a casa per occuparsi del padre, oramai lasciatosi andare su una sedia a dondolo dopo la scomparsa della moglie, Tove è la nuova donna di casa e Lars è il suo fratellino al quale legge delle fiabe.

All’improvviso una misteriosa creatura attacca la famigliola, rapendo Lars e spingendo Tove a partire per un lungo viaggio per salvarlo. E qui inizia la storia di questo apparente punta e clicca esplorativo e con elementi attuali.

Nel corso dell’avventura Tove può contare sul suo fedele zainetto, il quale funge da inventario per riporre gli oggetti da utilizzare, trascinandoli col cursore nella scena o combinandoli tra loro per dare vita a nuovi oggetti, come accade nei punta e clicca.

Il mondo di gioco è popolato da creature di vario tipo, con le quali Tove stringerà un forte legame, ricevendo da loro oggetti e informazioni utili per il viaggio. RÖKI si lascia giocare anche da un pubblico neofita con il genere, rendendo i puzzle il più delle volte semplici da completare.

RÖKI è ricco di enigmi e scenari da esplorare, connessi tra loro attraverso degli alberi secolari, utilizzabili per raggiungere velocemente una delle località già visitate in precedenza. Col progredire della narrazione Tove terrà traccia dei suoi progressi in un Diario, liberamente consultabile dal giocatore.

Come accade nei punta e clicca ogni oggetto ha la sua importanza, raccogliere un oggetto significherà doverlo utilizzare prima o poi nel gioco, alcuni di essi anche ad avventura inoltrata, occupando uno spazio nell’inventario per diverso tempo.

Nel Diario sono riportate non solo informazioni su trama e obiettivi ma anche gli oggetti raccolti e collezionabili disseminati nel mondo di gioco. Graficamente parlando il titolo appare semplice, pulito, con uno stile originale e accattivante, che non appesantisce il gioco in sè, al punto da renderlo fruibile anche su PC di fascia bassa e Nintendo Switch.

RÖKI è in italiano per i testi, la localizzazione nella nostra lingua rende sicuramente il titolo usufruibile da chi non mastica la lingua estera. A rendere longeva l’avventura vi è la presenza del backtracking, ossia dover tornare sui propri passi al fine di recuperare oggetti lasciati indietro e inizialmente inaccessibili.

Anche la colonna sonora ricopre un ruolo chiave nell’intera esperienza, con melodie orecchiabili e piacevoli, le quali si sposano alla perfezione con l’ambientazione e la narrazione proposta.

RÖKI è un gioco di nicchia che farà felici gli amanti del genere e coloro che sono appassionati delle leggende, dei racconti fantastici e del foklore nordico.

RÖKI Gameplay Trailer

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