Rusty Rabbit è un action-adventure a scorrimento laterale sviluppato da NITRO PLUS e pubblicato da NetEase Games. Uscito il 17 aprile 2025 su PC, PlayStation 5 e Nintendo Switch, il gioco si presenta come una piccola perla per gli amanti delle esperienze narrative, arricchita da una direzione artistica curata e da meccaniche che fondono esplorazione, combattimento e progressione.
Il mondo di Rusty Rabbit è ambientato in un futuro distopico dove l’umanità ha abbandonato la Terra a causa di una nuova era glaciale. Ciò che resta è un pianeta congelato e in rovina, ora abitato da conigli antropomorfi. Il protagonista, Stamp, è un vecchio coniglio burbero ma geniale, che guida il suo mech chiamato Junkster attraverso tunnel, rovine e strutture abbandonate, cercando materiali e tecnologie perdute. Il suo scopo iniziale è la sopravvivenza e la manutenzione del proprio laboratorio, ma tutto cambia quando scopre un vecchio terminale D-TAM contenente dati che potrebbero essere legati alla figlia scomparsa. Da lì, l’esplorazione diventa una missione personale, carica di emozione e mistero.
Il gameplay è basato su una formula che unisce combattimenti veloci, raccolta di materiali e platforming intelligente. Il mech Junkster non è solo un mezzo di trasporto, ma uno strumento multifunzione capace di saltare, perforare pareti, colpire nemici e interagire con l’ambiente. L’interfaccia è pulita e intuitiva, e ogni missione spinge il giocatore a esplorare profondamente ogni area alla ricerca di risorse, frammenti narrativi e oggetti per potenziare l’equipaggiamento. Le fasi di backtracking sono ben giustificate dalla struttura del gioco, che premia il ritorno nei luoghi già visitati con nuovi potenziamenti e rivelazioni di trama.
Uno degli elementi più riusciti del gioco è proprio la narrativa. Sebbene il protagonista sia un coniglio, la storia raccontata è sorprendentemente umana. Temi come la solitudine, la perdita, la memoria e il desiderio di redenzione si intrecciano nel racconto con una delicatezza inaspettata. I dialoghi sono ben scritti, mai invadenti, e alternano momenti di ironia a riflessioni intime e malinconiche. Il passato di Stamp viene svelato poco a poco, e la motivazione che lo spinge ad addentrarsi in rovine sempre più pericolose diventa tangibile.
Graficamente, Rusty Rabbit utilizza uno stile 2.5D molto curato, con un design ricco di dettagli, sfondi profondi e animazioni fluide. Gli ambienti sono vari e ben caratterizzati, dalle grotte ghiacciate ai laboratori abbandonati, passando per resti tecnologici che raccontano il declino dell’umanità. Il character design mescola il cartoonesco con elementi più realistici, creando un’atmosfera peculiare ma coerente con l’ambientazione post-apocalittica. L’accompagnamento sonoro è discreto ma efficace, con musiche d’atmosfera che supportano il tono introspettivo del viaggio. Il doppiaggio, disponibile in più lingue, offre interpretazioni convincenti, soprattutto per quanto riguarda Stamp, il cui sarcasmo maschera una profonda tristezza.
Il sistema di progressione è ben bilanciato. I materiali raccolti permettono di migliorare il Junkster, sbloccare nuove abilità, accedere ad aree precedentemente inaccessibili e affrontare nemici sempre più impegnativi. La difficoltà è scalabile, adatta sia a giocatori occasionali sia a chi cerca una sfida più impegnativa. Le boss fight, in particolare, offrono momenti di tensione ben costruita, pur mantenendo la coerenza con il tono generale del gioco.
Rusty Rabbit riesce in qualcosa di raro: dare profondità emotiva a un gioco di piattaforme e combattimenti, trasformando l’azione in un mezzo per raccontare una storia. È un titolo che non cerca di stupire con colpi di scena forzati o grafica esagerata, ma che costruisce, passo dopo passo, un mondo ricco di atmosfera e personaggi memorabili. Una delle sue qualità migliori è la capacità di restare nel cuore del giocatore anche dopo i titoli di coda.
Rusty Rabbit è molto più di quanto sembri a una prima occhiata. Dietro un gameplay solido e accessibile, si nasconde una narrazione matura, sorretta da un comparto tecnico ispirato e da un protagonista imperfetto ma irresistibile. È il tipo di gioco che dimostra come anche nei contesti più surreali si possano raccontare storie vere, personali e significative. Una piccola gemma, assolutamente da non perdere.
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