Il sogno di ALZARA: Radiant Echoes si spegne, almeno per ora. Studio Camelia ha ufficialmente annunciato la propria chiusura, dichiarando che lo sviluppo del gioco è stato sospeso a tempo indefinito. La notizia arriva come un duro colpo per i fan che avevano creduto nel progetto, contribuendo con quasi 300.000 euro su Kickstarter nel 2024.
Un sogno JRPG ispirato al Mediterraneo
Nato dalla passione per i JRPG, ALZARA: Radiant Echoes si proponeva come un titolo originale, con combattimenti a turni dinamici e un’ambientazione ispirata al bacino del Mediterraneo, influenzato da capolavori come Golden Sun e Final Fantasy X. Il team, composto da veterani dell’industria, mirava a offrire un’esperienza narrativa centrata sul tema della “condivisione”.
La lotta per i fondi e la speranza Kickstarter
Fondato nel maggio 2022, Studio Camelia ha lavorato per anni senza sosta, autofinanziandosi prima con i propri risparmi e poi con l’aiuto di investitori privati, banche e programmi come il Microsoft Developer Acceleration Program. Ma per completare lo sviluppo del gioco serviva ancora un partner industriale, che non è mai arrivato.
La campagna Kickstarter, lanciata per dimostrare il potenziale commerciale del gioco, ha avuto un successo straordinario: oltre 5.000 sostenitori, entusiasmo internazionale, eventi come il Tokyo Game Show e una demo promettente. Ma, come spiegano i fondatori, nessun contratto si è concretizzato, nonostante le numerose trattative.
Una chiusura inevitabile
Il 28 aprile 2025, è stata dichiarata la liquidazione della società. Attualmente sono in corso le pratiche legali, che impediscono la condivisione pubblica della demo o di altri materiali protetti da copyright. Il gioco entra quindi in uno stato di “pausa indefinita”, con una flebile speranza che, in futuro, un altro studio possa raccogliere l’eredità del progetto.
Niente rimborsi per i backer
Un punto critico riguarda i finanziatori di Kickstarter. Lo studio ha chiarito che non sono previsti rimborsi, né da parte del team né da parte di Kickstarter, come previsto dalle regole della piattaforma. È una realtà amara del crowdfunding: sostenere un progetto non è un acquisto, ma una scommessa sul suo potenziale.
Un finale amaro per una promessa non mantenuta
Il messaggio finale di Studio Camelia è toccante, sincero e carico di gratitudine: “Ogni gioco pubblicato è un miracolo“. Il team saluta la community con il cuore spezzato, consapevole di aver deluso le aspettative di migliaia di fan, ma anche fiero di aver creato un mondo e dei personaggi che, seppur brevemente, hanno fatto sognare.
ALZARA: Radiant Echoes, oggi, è un’eco silenziosa di quello che avrebbe potuto essere uno dei JRPG indie più interessanti degli ultimi anni.

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