Con il recente annuncio durante l’Xbox Games Showcase, il team di Rebel Wolves ha svelato il suo primo progetto: The Blood of Dawnwalker, un gioco single-player narrativo che promette di riscrivere le regole del genere RPG con un approccio chiamato Narrative Sandbox. Il debutto è previsto per il 2026, ma già ora emergono dettagli capaci di far fremere gli appassionati.
The Blood of Dawnwalker è ambientato in Vale Sangora, una valle remota e immaginaria nascosta tra le vette dei Monti Carpazi. Siamo nel pieno del XIV secolo europeo, un’epoca segnata da guerre sanguinose e soprattutto dalla devastante Peste Nera. L’umanità è allo stremo, ma in questo scenario disperato emerge una figura oscura: Brencis, un vampiro che rovescia il signore locale e prende il potere offrendo alla popolazione ciò che nessun altro può: una cura al morbo, grazie al sangue dei vampiri.
Il protagonista, Coen, è un giovane segnato da un destino sovrannaturale: trasformato in un dawnwalker, vive come umano di giorno e vampiro di notte, costretto a un’esistenza in bilico tra due nature contrastanti. Il suo obiettivo? Salvare chi ama, anche a costo di usare quei poteri che un tempo temeva.I vampiri di The Blood of Dawnwalker si ispirano all’archetipo del nobile oscuro, ma vengono reinterpretati con rituali unici e inquietanti: per trasformare un umano, un vampiro deve strapparsi un dente e trafiggere il cuore della vittima. Proprio durante questo rituale, qualcosa è andato storto con Coen, e le conseguenze si estenderanno ben oltre Vale Sangora.
Ogni forma di Coen umana e vampirica offre abilità uniche, influenzando il mondo, la storia e le missioni in modi radicalmente diversi. La vera forza del gioco è il suo cuore narrativo aperto: non esiste una sola via per raggiungere il finale. Dopo il prologo, il mondo si apre e sta al giocatore decidere se abbracciare il lato vampirico, unirsi alla resistenza umana, oppure perseguire i propri fini in solitaria. È possibile perfino confrontarsi con Brencis in qualsiasi momento, scegliendo tra vari approcci. Questo approccio flessibile prende il nome di Narrative Sandbox: uno schema che mette la libertà del giocatore al centro della narrazione.
Durante il giorno, Coen combatte con spade autentiche, ispirate a veri stili medievali studiati dal team (che include schermidori esperti), e può usare anche magia rituale oscura. Niente magie colorate: qui parliamo di incantesimi legati al sangue, al calore e all’aria viva, attivati incidendo rune sul proprio corpo, trasformandosi in canali viventi di energia occulta.
Di notte, invece, le rune si chiudono, e la carne guarisce, lasciando spazio ai poteri vampirici: artigli, forza sovrumana, agilità, e abilità oscure. Ma tutto ha un prezzo: la meccanica del Blood Craving regola la salute e la fame. Se Coen perde troppo sangue, rischia di perdere il controllo, aggredendo involontariamente NPC e bloccando quest o dialoghi, sotto l’effetto della sua natura predatoria. Il 21 giugno, solstizio d’estate, si terrà un evento speciale con gameplay esteso: combattimento, esplorazione, magia e molto altro saranno mostrati in anteprima.

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