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The Last Of Us 2: Come si sono evoluti gli infetti

In The Last Of Us 2 avrete a che fare non solo con cani e umani ma anche con gli infetti. Il game director Neil Druckmann in una recente intervista ha parlato della loro evoluzione rispetto al precedente capitolo, a seguire i dettagli.

Gli infetti in The Last Of Us 2 sono più credibili

Anche gli infetti sono più convincenti e credibili come per tutti gli altri aspetti del gioco. Il secondo capitolo offre uno spessore mai riscontrati nei nostri progetti.

Uno dei motivi che ci ha spinto a creare lo Shambler, è per costringere a muoversi, in quanto l’attacco corrosivo fa in modo che il giocatore non rimanga fermo nella sua posizione, ciò rende i combattimenti dinamici.

Come accade con molti altri nemici, alcuni infetti sono in grado di inibire la capacità di vedere, limitando i sensi del giocatore. La schivata è stata inserita per permettere ai giocatori di evitare i Clicker in vari modi rispetto al primo episodio.

Abbiamo trovato il modo di rendere i suddetti nemici più pericolosi, ora sono più agili e veloci e compensano le caratteristiche di Ellie. La potenza della PS4 ci ha permesso di aggiungere un numero maggiore di infetti sullo schermo.

In alcuni scenari ci sarà una vera e propria orda di Runner a inseguirvi, sono creature che in numero sono più letali. Infine abbiamo introdotto gli Stalker, i quali aspettano l’occasione giusta per attaccarvi.

Vi ricordo che The Last Of Us 2 sarà disponibile in esclusiva PS4 dal 19 Giugno 2020.

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