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The Outer Worlds 2 punta tutto sul vero GDR: niente respec, più scelte, più conseguenze

In un panorama videoludico dove “tutto ormai è un GDR, The Outer Worlds 2 sceglie consapevolmente di non piacere a tutti. Obsidian Entertainment abbraccia senza compromessi la filosofia del vero gioco di ruolo: scelte permanenti, combinazioni folli di abilità e zero possibilità di resettare il personaggio dopo l’inizio del gioco. Una mossa audace, ma perfettamente coerente con il DNA dello studio.

Il direttore Brandon Adler, veterano di New Vegas, Alpha Protocol e Pillars of Eternity lo dice chiaramente: “Se stai ricreando il tuo personaggio ogni mezz’ora, non stai interpretando un ruolo. Stai solo ottimizzando meccaniche.” Per questo motivo, The Outer Worlds 2 rimuove completamente la funzione di respec, lasciandola disponibile solo nell’area iniziale per chi vuole sperimentare all’inizio e poi impegnarsi sul serio.

Più di 90 perk, tutti con un impatto reale

Uno dei pilastri del sistema è l’introduzione di oltre 90 perk, molti dei quali davvero trasformativi. A differenza del primo gioco, dove i perk erano più generici (come aumentare la salute o la velocità), qui molti si incastrano strettamente con le abilità e con il proprio stile di gioco. Alcuni sono anche pericolosamente situazionali, come Overprepared, che aumenta del 50% il caricatore delle armi… ma ti penalizza se scarichi l’intero caricatore senza ricaricare prima. In altre parole: se scegli un perk, te lo tieni. Per sempre. E se sbagli… impari a conviverci. That’s role-playing, baby.

Una visione chiara, anche a rischio di perdere giocatori

Obsidian sa bene che questa filosofia potrà spaventare una parte del pubblico, specialmente chi su Game Pass è abituato a “provare e mollare”. Ma Adler e il suo team sono fermi: “Non facciamo giochi per tutti. Facciamo giochi per chi ama davvero i GDR. Altrimenti si annacqua tutto.”

E non si tratta solo di progressione. Anche dialoghi, sistema di combattimento e presentazione narrativa sono stati migliorati, con particolare attenzione al rispetto del tempo del giocatore: ogni scelta, ogni tratto, ogni abilità avrà effetti tangibili sul mondo.

Perché togliere il respec è “rispettare il tempo del giocatore”

Secondo Adler, la vera forma di rispetto verso il giocatore non è dargli infinite possibilità di correzione, ma renderlo consapevole fin dall’inizio che ogni decisione ha conseguenze reali. È un messaggio forte: “Ti prendiamo sul serio. E quindi prendiamo sul serio anche le tue scelte.”

Chi vorrà costruire personaggi ottimizzati, dovrà pianificare in anticipo, esplorando tutte le opzioni tramite il menù di progressione (completo e trasparente) prima di abbandonare l’area iniziale, dove ancora si può cambiare idea. Dopo? Ogni punto investito è per sempre.

The Outer Worlds 2 uscirà il 29 ottobre 2025 su Xbox Series X/S, PC e PS5, con lancio al day-one su Game Pass per PC e Xbox. Sarà un GDR più profondo, più rischioso, ma anche più autentico. Non per tutti. Ma per chi ama davvero ruolare.

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