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The Shore: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Se seguite TechGaming.it da tempo, come saprete non tratto solo nuovi giochi in uscita ma anche titoli dimenticati da tempo o che non hanno mai destato l’interesse dei giocatori, sia per l’appartenenza ad un genere di nicchia che per essere stati lanciati in un periodo sfavorevole, dove i grandi titoli la facevano da padrone, oscurando piccole ma interessanti produzioni.

Con tale premessa quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di The Shore, un gioco incentrato sul mistero e sull’ignoto, ambientato su un’isola proibita e piena di orrori, basato sulle opere di H.P Lovecraft, a dimostrazione di questo in troverete molte delle sua creazioni.

Nel gioco vestite i panni di un certo Andrew, padre di una figlia perduta, la cui missione per l’appunto sarà quella di ritrovarla, avventurandosi in una località spaventosa e in puro stile lovecraftiano, risolvendo enigmi ambientali ed analizzando ogni documento, oggetto o elemento che possa rincodurre alla posizione della figlia.

Un titolo lovecraftiano non è tale senza la presenza di un sistema che porta il protagonista a perdere se stesso, facendolo dubitare della sua sanità mentale. Padroneggiando i manufatti ed una peculiare meccanica di combattimento, dovrete avanzare nell’oscurità sconfiggendo le pericolose entità che popolano il luogo.

The Shore fonde il genere narrativo al thriller psicologico e survival horror, con atmosfera drammatica ed una storia profonda ed immersiva. Vi dirò che quando si parla di giochi narrativi come Home is Where one Starts, Gone Home, Everybody Go to the Rapture o What Remains of Edith Finch, giusto per citrarne qualcuno, sono in prima fila.

Lo stesso avviene per esperienze horror come Outlast o titoli dove bisogna esplorare una villa sfuggendo da una pericolosa entità, immaginate di fondere i due generi ed aggiungere un pizzico di Lovecraft, il risultato è per l’appunto The Shore. Il gioco spezza la semplice esplorazione in ambientazioni suggestive, in stile walking simulator, a puzzle ambientali che a volte metterano alla prova il vostro intelletto, con qualche scontro o fuga di tanto in tanto.

Certo, il cuore dell’esperienza è la storia, la quale viene narrata attraverso i tanti documenti disseminati nello scenario, ma gli autori per evitare di proporre un semplice titolo dove si cammina e si vive la storia, hanno pensato bene di aggiungere una generosa dose di puzzle da risolvere e meccaniche per spezzare quanto possibile l’inevitabile ripetitività.

Graficamente parlando The Shore vi pone di fronte scenari belli da vedere quanto da esplorare, con una trama che riesce a intrattenere il giocatore. La salute mentale del protagonista vi porterà spesso a ritrovarvi di fronte luoghi o creature terrificanti, un’avventura apparentemente rilassante ma che vi terrà in tensione per l’intera durata, pur non essendo spaventosa come grandi produzioni.

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