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Time on Frog Island: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Uno dei generi più in voga di questi ultimi anni, oltre naturalmente il Battle Royale, è il sandbox, vale a dire quella categoria di giochi in cui è possibile esplorare liberamente dei vasti scenari senza limiti apparenti, ricchi di attività da portare a termine ma sopratutto meccaniche legate a farming e survival. Nonostante i sandbox siano per lo più esperienze libere, il più delle volte sono allo stesso tempo anche guidate, per non lasciare il giocatore di fronte all’interrogativo “cosa devo fare adesso?”, personalizzando l’avventura. Con tale premessa a seguire voglio condividere con voi la Recensione di Time on Frog Island, il quale narra le vicende di un umano che naufraga su una misteriosa isola popolata da rane. Lo scopo del gioco è molto semplice, completare incarichi per scambiare poi gli oggetti ottenuti per il necessario che servirà a riparare o meglio dire ricostruire la propria nave per ripartire.

Esplorando l’isola dovrete raccogliere oggetti dal terreno come accade in ogni farming che si rispetti, come legna, piante ed altri oggetti, ottenendo dei potenziamenti nel corso del tempo. Quindi interagirete con personaggi e soddisferete le loro richieste per ricevere il necessario, alcuni NPC richiederanno uno specifico oggetto, altri invece avranno richieste più elaborate, ed è inutile dirvi che avrete bisogno dei giusti utensili. Time on Frog Island presenta il ciclo giorno-notte, il quale non muta solo lo scenario con più o meno luce ma rende anche disponibili incarichi differenti. A primo impatto il titolo si presenta come un sandbox senza limiti e privo di consigli, lasciando il giocatore in balia della sua creatività oltre che sete di avventura. Non esiste una vera e propria guida che vi illustra il da farsi, non avrete suggerimenti su dove trovare gli oggetti, l’esplorazione spetterà solo a voi.

Time on Frog Island non è però solo un raccogliere risorse all’infinito, anzi, dovrete capire come interagire con vari oggetti attraverso una meccanica interessante. Tuttavia come dice il detto non è tutto oro ciò che luccica e il titolo ha i suoi diffetti che è bene mettere in risalto. Le richieste dei personaggi appaiono fin troppo generiche ed una eccessiva dipersione dell’ambiente porta il giocatore a girovagare per diverso tempo, oltre l’assenza della possibilità di tenere traccia delle richieste, ciò obbliga il giocatore a prendere nota di cosa sta facendo. Certo, in termini di divesificazione nel gameplay il team ha fatto un buon lavoro seppur non eccelso, dalla raccolta di risorse alla costruzione di una casa, oltre lo sblocco di funzioni divertenti e di intrattenimento.

Una medesima situazione può essere risolta in molteplici modi grazie ai vari strumenti a disposizione. Time on Frog Island è un’avventura semplice, senza pretese, in grado di intrattenere il giocatore per diverse ore, seppure si tratti pur sempre di un sandbox che invoglierà ad esplorare, esplorare e ancora esplorare, portando a compimento le tante richieste, il tutto con visuale isometrica e modelli 3D, con ambientazioni che variano da picchi innevati a foreste, villaggi e laghetti, i dialoghi con i personaggi avverranno attraverso fumetti rappresentati dal disegno della richiesta, per certi versi il titolo assume alcune volte l’aspetto di un platform, con sessioni in cui bisognerà evitare gli ostacoli e saltare di piattaforma in piattaforma per raggiungere le zone interessate.

Time on Frog Island è un sandbox e non lo nasconde fin dai primi minuti, un titolo dispersivo e che vi porterà via diverso tempo per il suo completamento, le richieste sono tante e gli oggetti da recuperare non da meno, potrete costruire la casa durante il vostro soggiorno sull’isola, in attesa di ripartire verso casa. Un bene ma non benissimo, un titolo che si lascia piacevolmente giocare e che sa divertire per una manciata di ore, prima di sfosciare nell’inevitabile ripetitività, data da meccaniche tipiche del genere.

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