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Vlad l’impalatore: Recensione, Trailer e Screenshot

Chi non conosce il celebre Vlad l’impalatore? Vissuto nel 1400 in Romania, Vlad III di Valacchia o anche Vlad Tepes era un uomo crudele e sanguinario, la cui notorietà ha dato vita al famoso Dracula e in ambito videoludico la serie Castlevania. Nel corso degli anni sono stati prodotti tanti Film, Giochi, Serie TV e documentari reali o immaginari sulla vita di Vlad. Solitamente quando si parla della Transilvania si associa il luogo in questione alla dimora del celebre Vampiro, sono molti i miti e leggende che ruotano attorno alla vita di Vlad, il cui soprannome gli fu attribuito per il brutale metodo con cui uccideva i suoi nemici, impalandoli ed esponendoli alla vista di tutti, un modo esemplare per incutere terrore in coloro che avrebbero osato opporsi al suo dominio.

Con questa breve premessa quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Vlad: L’impalatore, un Film in Bluray che ho avuto modo di visionare su gentile concessione di Koch Media. Giunto qualche anno fa sul grande schermo, Vlad è disponibile nella nuova edizione Bluray, al cui interno sono presenti contenuti aggiuntivi oltre naturalmente il film stesso, definito come un crossover tra Il Trono di spade e Vikings, in cui di Vlad c’è poco e niente, essendo che l’attenzione è più focalizzata su un gruppo di abili guerrieri ottomani, inviati dal sultano Baba per eliminare l’impalatore e porre fine al suo regno di terrore. Il lungometraggio è ambientato cronologicamente nel XV secolo, la Turchia si ritrova ad affrontare un cruento dittatore, un uomo assetato di sangue e convinto di essere il vero figlio di Dio.

Nel Film sono presenti episodi tratti dalla reale vita di Vlad e nonostante porti il suo nome, purtroppo l’impalatore non è posto sotto i riflettori ma funge più da comparsa per giustificare gli spostamenti dei sette, la cui missione è quella di eliminare il tiranno. Nelle 2 ore circa di durata vedrete Vlad in scena una manciata di volte, ponendo l’attenzione piu sul gruppo di esperti combattenti inviati dal sultano, i quali si contraddistinguono tra loro in carattere, conferendo a ciascuno un soprannome. Se l’obiettivo primario del gruppo è eliminare Vlad, dall’altra nel cuore di uno dei sette alberga il desiderio di vendicarsi di un affronto subito in giovane età, il cui episodio lo ha reso muto. Vlad: L’impalatore come anticipato fonde Il Trono di Spade a Vikings, con combattimenti cruenti, ambientazioni ed una colonna sonora tipica dell’epoca, in scenari in cui spesso il reale castello di Vlad è in bella vista su un promontorio, circondato dalla desertica terra della Valacchia.

Personalmente avrei preferito che il Film ruotasse maggiormente attorno alla vita di Vlad, il quale non appare come il Dracula di Bram Stoker ma come l’uomo sanguinario che ha dato vita alla leggenda del vampiro più temuto della Transilvania. Se vi attendete episodi surreali, vampiri e una riproduzione completa e fedele della sua vita, mi dispiace deludervi ma L’impalatore è più un film action e fantasy in cui i veri protagonisti sono proprio i sette, pur includendo alcuni episodi della reale vita del tiranno. Il lungometraggio è riuscito ad intrattenermi per l’intera durata, con momenti in cui il filone narrativo prende una lieve deviazione per raccontare alcuni retroscena della vita dei sette e gettare le basi su un possibile sequel. La storia che ruota attorno alla leggenda di Vlad l’Impalatore inizia e si conclude nello stesso Film, come a voler spostare i riflettori su altri in un ipotetico seguito.

Da elogiare il doppiaggio che rende giustizia alla caratterizzazione di ciascun personaggio, in grado di portare lo spettatore a scegliere il suo preferito, un gruppo di guerrieri composti da soli 7 membri ma che per ognuno di essi si potrebbe realizzare uno spinoff. Come anticipato essendo appassionato della vita di Vlad ed avendo visionato ed apprezzato ogni opera ad esso associata, mi aspettavo che il regista ponesse maggiore rilievo sulla figura dell’Impalatore, dandogli la giusta importanza in un Film che porta il suo nome, piuttosto che focalizzarsi su un gruppo di guerrieri sconosciuti. Sostanzialmente parlando Vlad è quel genere di Film in cui di fronte ai titoli di coda si escalma “non è male” ma che poteva osare di più.

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