Call of Duty: Modern Warfare 3 ha fatto il suo trionfante ritorno su PlayStation 5, PlayStation 4, PC, Xbox Series X|S e Xbox One, portando con sé l’azione frenetica e la competizione intensa che i fan della serie tanto amano. Tuttavia, il ritorno alla guerra virtuale non è stato del tutto privo di intoppi, poiché Activision ha preso la decisione drastica di rimuovere alcune mappe a causa dei problemi legati ai punti di spawn.
Una delle mappe incriminate è “The Quarry“, nota per far ricomparire i giocatori nello stesso punto quando si gioca in modalità “Hardpoint“. Questa singolare caratteristica si è rivelata un terreno fertile per vantaggi ingiusti, dando alla squadra avversaria la possibilità di attendere pazientemente i propri nemici nel punto di spawn e eliminarli non appena fanno la loro riapparizione nel gioco.
Di fronte a questa evidente disparità, Activision ha deciso di rimuovere “The Quarry” a causa dei “spawn sfavorevoli”. Ma non è stata l’unica vittima di questa pulizia. Anche le mappe “Rundown” e “Scrapyard” hanno subito la stessa sorte, escluse dalla lista di gioco a causa dei problemi simili.
Nel frattempo, Karachi è stata esclusa temporaneamente dalla playlist Cutthroat mentre gli sviluppatori lavorano diligentemente per risolvere un problema che causava lo spawn di un giocatore insieme ai nemici, creando situazioni estremamente imprevedibili e frustranti.
È evidente che Activision ha preso questa decisione in risposta alle numerose lamentele dei giocatori, che hanno documentato su vari social network video e immagini dei punti di spawn problematici. La comunità ha espresso il proprio malcontento e la casa editrice ha risposto con azioni immediate per garantire un’esperienza di gioco più equa e appagante.

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