Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: Recensioni

Christmas Bloody Christmas: Recensione, Trailer e Screenshoot

Joe Begos, il maestro dell’horror allucinato, ci regala una nuova e sanguinosa interpretazione del periodo natalizio con il suo ultimo film “Christmas Bloody Christmas“. Distribuito dalla collana horror Midnight Factory, questo slasher del 2022 è tutto tranne che convenzionale, portando il Babbo Natale a nuovi livelli di follia omicida.

Il titolo stesso preannuncia ciò che ci aspetta: un Natale intriso di sangue. Tori (interpretata da Riley Dandy), proprietaria di un negozio di dischi, e il suo dipendente Robbie (Sam Delich) si ritrovano in una notte di sesso turbolento dopo una serie di avvenimenti caotici. Nel frattempo, in un negozio di giocattoli nelle vicinanze, un sofisticato robot a forma di Babbo Natale, progettato per portare gioia ai bambini, si guasta e inizia una frenesia omicida.

La trama può sembrare leggera, ma la forza del film risiede nella sua esecuzione. Begos utilizza riprese in 16mm e un’estetica sporca, con luci psichedeliche e colori accesi, creando un’atmosfera visiva allucinatoria che cattura lo spettatore dall’inizio alla fine. Il turpiloquio, il sesso e la carneficina emergono senza mezze misure nella prima parte del film, mentre la seconda parte è dominata da un Babbo Natale robotico che sembra non voler morire mai, anche quando ridotto a brandelli meccanici.

Il coraggio di Begos si manifesta nella sua scelta di non compromettere mai la visione del film. L’eccesso e la brutalità delle scene di omicidi sono presentati senza timori, facendo risaltare la coerenza nella direzione del regista. La trama potrebbe sembrare semplice, ma il film si distingue per il suo stile visivo psichedelico, avvincente e sconvolgente.

L’audacia di “Christmas Bloody Christmas” risiede non solo nella sua trama fuori dagli schemi, ma anche nel suo stile unico. La fotografia granulosa e le riprese tremolanti in 16mm conferiscono al film un look retro, rendendo omaggio ai film degli anni ’80 senza però cadere nella nostalgia gratuita. L’uso abbondante di luci psichedeliche e colori vivaci amplifica l’esperienza visiva, trasportando gli spettatori in un viaggio allucinatorio attraverso le festività.

Il cast, guidato da Riley Dandy e Sam Delich, si impegna nel dipingere i protagonisti come individui turbolenti e dalla personalità spigolosa. Nonostante la mancanza di simpatia per i personaggi principali nella prima parte del film, la loro presenza contribuisce a creare un ambiente caotico e distorto, perfettamente in linea con l’estetica generale.

Il Babbo Natale robotico, interpretato da un attore in carne e ossa, potrebbe inizialmente apparire come un elemento discordante, ma la sua rappresentazione non convenzionale aggiunge un tocco unico al film. L’assenza di un aspetto totalmente robotico potrebbe essere una scelta voluta per sottolineare l’irrealtà della situazione, dando allo spettatore la sensazione che il Natale abbia effettivamente preso una piega folle e distorta.

La trama, sebbene semplice, è un pretesto per una serie di scene di azione sanguinolenta e spettacolari. La seconda parte del film si evolve in una carneficina senza freni, con il Babbo Natale robotico che persiste nella sua missione omicida anche quando sembra impossibile.

Il DVD della Midnight Factory presenta un video condizionato dallo stile di ripresa, ma l’audio è uno spettacolo, trasmettendo con vigore e tensione ogni momento del film. Se siete pronti a immergervi in un Natale distorto e sanguinoso, “Christmas Bloody Christmas” è una scelta eccellente. Un’avventura horror senza compromessi che lascerà sicuramente un’impressione duratura.

“Christmas Bloody Christmas” è una proposta audace per gli amanti dell’horror che cercano qualcosa di fuori dagli schemi. Joe Begos, con la sua regia allucinata e senza compromessi, ci consegna un Natale che non dimenticheremo facilmente. Se siete pronti a immergervi in un incubo natalizio senza paura delle eccessive dosi di sangue e violenza, questo film è fatto su misura per voi. Una festa natalizia alternativa che lascia il segno, anche se quello segno è un po’ macabro.

Condividilo