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Final Fantasy 17: Si torna al pixelart a turni?

Il mondo del gaming è sempre in continua evoluzione, e le saghe videoludiche di lunga data spesso si trovano a navigare tra l’innovazione e il rispetto delle proprie radici. Nel caso di Final Fantasy, l’ultimo capitolo, il XVI, ha segnato una svolta ambiziosa, con l’abbandono della tradizionale formula JRPG a favore di un’esperienza action più profonda e coinvolgente.

Tuttavia, il destino della saga potrebbe essere destinato a un’imprevedibile svolta, come suggerito da Naoki Yoshida, noto come Yoshi-P, il produttore di Final Fantasy XVI. In un’intervista rilasciata all’Academy of Interactive Arts & Sciences, durante la quale sono stati annunciati i finalisti dei D.I.C.E. Awards, Yoshi-P ha lanciato l’ipotesi di un possibile ritorno alla pixel art per il prossimo capitolo, ovvero un ipotetico Final Fantasy 17.

Nonostante il sedicesimo capitolo abbia diviso i fan con le sue scelte stilistiche e di gameplay, Yoshi-P sembra suggerire che un possibile ritorno alle origini, con un’arte in pixel, potrebbe essere una mossa rivoluzionaria. In un mercato dominato da grafiche avanzate e stili artistici moderni, l’idea di un nuovo Final Fantasy in pixel art potrebbe suscitare un profondo interesse tra i nostalgici e i nuovi giocatori.

Le parole di Yoshi-P hanno aperto la porta a un dibattito appassionante sulla direzione futura della serie. In un’industria che spesso abbraccia l’innovazione tecnologica, l’idea di ritornare a uno stile grafico retrò potrebbe essere audace ma affascinante.

L’idea di un gioco che mescola azioni in tempo reale e azioni a turni, mantenendo un’estetica in pixel art, potrebbe essere la chiave per conquistare sia i fan più accaniti della serie che i nuovi giocatori. Yoshi-P incoraggia a esplorare nuove idee e a mettere su carta ciò che potrebbe rendere un futuro Final Fantasy ancora più divertente.

Anche se è presto per dire se Final Fantasy 17 adotterà effettivamente la pixel art, è interessante notare che Square Enix ha già avuto successo con giochi che abbracciano questo stile, come l’acclamato Octopath Traveler 2.

Il mondo dei videogiochi è in costante evoluzione, e l’idea di un ritorno alle radici della pixel art potrebbe essere il cambiamento inaspettato che Final Fantasy necesita. Sarà interessante vedere se le parole di Yoshi-P avranno un impatto sul futuro della saga, aprendo la strada a nuove possibilità e riflessioni sulla combinazione di innovazione e tradizione nel mondo del gaming.

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