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Ghostbusters Spirits Unleashed: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

A distanza di tempo dal lancio di Midnight Ghost Hunt, videogioco multiplayer asimmetrico ispirato agli acchiappafantasmi, arriva l’esperienza videoludica che tutti i cacciatori di spettri attendevano con impazienza, basato su meccaniche bene o male simili, essendo anche quest’ultimo di stampo asimmetrico, a seguire dunque la Recensione di Ghostbusters Spirits Unleashed, il quale vi porrà sia nelle vesti dgli acchiappafantasmi che degli spiriti. Lo scopo del gioco è semplice, catturare i fantasmi o seminare terrore nei luoghi infestati. Come anticipato è un gioco multiplayer, il quale porterà una squadra di giocatori a fronteggiare chi dovrà invece ricoprire il ruolo di spettro. Gli acchiappafantasmi sono dotati di tutta l’attrezzatura necessaria per danneggiare e intrappolare il fantasma, lo spettro invece potrà disporre di abilità uniche e indispensabili sia per infestare gli arredi dello scenario che per recuperare energia, danneggiare se non eliminare o arrestare gli avversari. Parto subito anticipandovi che purtroppo le mappe multiplayer dove si svolge l’azione sono una manciata, nonostante siano ben sviluppate, variegate e generose in dimensioni, da una prigione all’hotel, un museo ed altre ancora.

Come visto anche in Ghost Hunt, dovrete catturare lo spettro assicurandovi di non provocare ingenti danni alla struttura, oltre calmare eventuali cittadini agitati, mediante un minigioco dove dovrete premere il tasto a tempo. Il ruolo viene scelto casualmente prima dell’inizio della partita. Come acchiappafantasmi avrete il compito di scansionare l’ambiente alla ricerca dello spettro, per poi spararlo con il flusso energetico e catturarlo con la trappola, assicurandovi di farlo in squadra, dato che come dice il detto l’unione fa la forza. Come spettro invece dovrete infestare quanto possibile la struttura, vagando per essa in cerca di persone da terrorizzare e oggetti da possedere. Nei panni del fantasma potrete mettere K.O gli acchiappafantasmi, grazie alle abilità a disposizione, così facendo guadagnerete tempo, dato che i compagni dovranno aiutarlo per rimetterlo in sesto. Ghostbusters Spirits Unleashed non è solo multiplayer, avrete una sorta di storia da giocare, affrontabile anche in singolo, cimentandovi in partite personalizzate e sfide varie, le quali vi ricompenseranno con lo sblocco di ricompense puramente estetiche.

Potrete personalizzare il personaggio tramite un editor accettabile ma non poi così generoso come Ghost Hunt, dalla scelta del volto alla capigliatura e gli indumenti, cosa che invece non avviene con i fantasmi, che vi verranno assegnati casualmente e si diverificano tra loro in abilità quanto aspetto. Dalla caserma dei pompieri potrete allenarvi, accettare incarichi, consultare le sfide attive e scegliere se giocare casualmente con una squadra random o organizzarvi. Non aspettatevi naturalmente una modalità Storia come quella di Ghostbusters: Il videogioco, essendo come anticipato di stampo multiplayer, tuttavia gli autori hanno deciso di offrire la possibilità di giocare anche in solitaria, nonostante sia concepito per l’online, facendovi affiancare dai bot o contrastando questi ultimi nel caso in cui vestiate i panni di uno spettro. La mole generosa di sfide vi permetterà di intrattenervi il più a lungo possibile, nel tentativo di sbloccare tutto ciò che c’è da sbloccare, nonostante non sia presente il classico Pass Stagionale, che avrebbe sicuramente dato una marcia in più all’esperienza, anche se non si tratta di un free to play.

In stile grafico il titolo cerca di proporre un genere cartoonesco, pur non distaccandosi troppo dal 3D, con personaggi, oggetti e spettri plasticosi. Doppiaggio naturalmente in inglese ma supportato dai sottotitoli italiani, con la celebre colonna sonora che da sempre contraddistingue Ghostbusters. Generose le opzioni a diposizione su PC, le quali consentono di personalizzare al meglio l’esperienza, sia in grafica che controlli. Inutile dirvi che tralasciando le sfide, il gameplay resta il medesimo per ore e ore, in partite dove l’unica diversificazione viene data dal cambio di ruolo. L’idea di offrire degli sbloccabili, seppur non così numerosi come sperato, da quella marcia in più all’esperienza, un motivo per intrattenersi svariate ore in sua compagnia, al fine di ottenere il capo d’abbigliamento tanto ambito, che sarà visibile solo ai compagni di squadra, dato che Spirit Unleashed utilizza la camera in prima persona con gli acchiappafantasmi e terza con lo spettro. Vi dirò che avrei gradito poter giocare l’esperienza in VR, tuttavia Ghostbusters Unleashed mi ha divertito e intrattenuto, certo non è un capolavoro, ed è al di sotto di Ghost Hunt, ma l’idea di renderlo un multiplayer asimmetrico, seppure in ritardo con la tabella di marcia, è decisamente una scelta azzeccata.

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