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Helldivers 2 un gioco pay to win? Ma anche no! I crediti si fanno giocando!

Contrariamente alle aspettative, Helldivers 2 ha adottato un approccio unico alle microtransazioni, differenziandosi significativamente da molti altri titoli simili sul mercato. Johan Pilestedt, direttore creativo del gioco, ha recentemente condiviso la filosofia dietro questa decisione, sottolineando l’impegno del team nello evitare il modello pay-to-win che spesso suscita critiche da parte dei giocatori.

“Posso essere di parte, ma io e il team ci siamo dedicati a garantire che il gioco non diventasse pay-to-win, nonostante la presenza di oggetti e armi con funzionalità differenti”, ha dichiarato Pilestedt in una recente intervista. Ha inoltre fatto riferimento ai “crediti super”, la valuta premium del gioco, che possono essere ottenuti semplicemente giocando anziché essere bloccati dietro l’acquisto di pacchetti tramite lo store in-game, come spesso accade in altri titoli.

Secondo Pilestedt, la chiave per una gestione equilibrata delle microtransazioni è il concetto di “guadagnarsi il diritto di monetizzare”. Questo significa che i giocatori hanno la possibilità di supportare il gioco acquistando contenuti premium, ma non sono costretti a farlo per progredire o competere efficacemente nel gioco. È un’approccio che richiama quello adottato da Fortnite, il famoso battle royale che ha rivoluzionato il settore delle microtransazioni offrendo alternative gratuite per guadagnare valuta in-game.

Con Helldivers 2, i giocatori possono guadagnare crediti giocando e partecipando alle attività del gioco, rendendo le microtransazioni una scelta, piuttosto che una necessità. Questo non solo promuove un’esperienza di gioco più equa e accessibile, ma anche una maggiore fiducia da parte della community nei confronti degli sviluppatori.

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