In una recente intervista rilasciata sul PlayStation Blog, i rappresentanti di Maximum Games hanno gettato luce sulle caratteristiche esclusive della versione PlayStation 5 di Pacific Drive, evidenziando soprattutto l’utilizzo innovativo delle funzionalità uniche del controller DualSense di Sony.
Gli sviluppatori hanno focalizzato la loro attenzione sul feedback aptico e sui grilletti adattivi del DualSense per offrire un’esperienza di gioco immersiva, mirando a ricreare fedelmente le varie reazioni delle sospensioni e delle ruote dell’auto, vero fulcro del gioco, in risposta alle diverse condizioni dell’asfalto, come dossi e ostacoli.
“Uno degli aspetti più significativi è sicuramente rappresentato dal controller DualSense. Abbiamo conseguito qualcosa di veramente speciale durante il processo di sviluppo, soprattutto quando si tratta di perfezionare le sensazioni tattili, in particolare per quanto riguarda i grilletti adattivi e il modo in cui interagiscono con le sospensioni e le reazioni dell’auto,” ha dichiarato il direttore Alexander Dracott.
“Abbiamo trovato un metodo estremamente ingegnoso per trasmettere al giocatore i cambiamenti nelle sospensioni dell’auto mentre si muove e mapparli attraverso le vibrazioni del controller. Ad esempio, quando si affronta un dosso, si avvertirà una reazione appropriata dal controller. Se una ruota della tua auto cade in un buco, avvertirai realmente la sensazione di caduta. Abbiamo persino aggiunto dei suoni alla simulazione per garantire un’esperienza di guida off-road ancora più realistica. Siamo estremamente soddisfatti delle sensazioni di gioco che il DualSense offre.”
Prima di concludere, è importante ricordare che Pacific Drive sarà disponibile a partire dal 22 febbraio 2024 su PC e PlayStation 5. Si tratta di un’avventura survival in prima persona in cui la vettura del protagonista, una solida station wagon trasformata in rifugio mobile, è il fulcro del gameplay. I giocatori dovranno cercare risorse per riparare, potenziare e personalizzare il proprio veicolo, adattandolo alle mutevoli esigenze e al proprio stile di gioco per sopravvivere alle radiazioni, ai disastri ambientali e agli orrori soprannaturali all’interno della Zona di esclusione olimpica.
Quest’area del Pacifico nord-occidentale è stata profondamente trasformata a seguito di catastrofici test governativi condotti dagli Stati Uniti.
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