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Slipstream: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Chi come me è cresciuto con le salagiochi, non può non conoscere capolavori come Outrun, il quale nel corso degli hanno ha visto diversi titoli per poi scomparire purtroppo dai radar, eppure c’è chi ha preservato nel cuore questa fantastica perla videoludica, dando origine ai più disparati cloni o giochi con meccaniche più o meno simili. Con questa premessa oggi voglio condividere con voi la Recensione di Slipstream, con il quale mi sono intrattenuto per diverse ore.

Parto subito anticipandovi che Slipstream non si presenta come un clone o sostituto al celebre Outrun di SEGA, ma come un gioco di guida le cui meccaniche sono ispirate in parte allo stesso, il che potrebbe far versare qualche lacrimuccia in chi come anticipato è cresciuto sfrecciando oltre i 100 Km/h e derapando come se non ci fosse un domani nei più disparati percorsi offerti dal gioco.Slipstream dopo la creazione del profilo presenta diverse modalità nelle quali è possibile cimentarsi, dal giocatore singolo al multiplayer, con gran turismo, gara singola, gran premio, cannonball, prova a tempo e battle royale.

Si parte con Gran Turismo, la quale consiste nell’affrontare diversi percorsi in stile Outrun, con la differenza che bisogna sconfiggere i vari rivali incontrati nel corso della gara. Gara singola è una modalità semplice in cui è possibile personalizzare l’esperienza attraverso vari settaggi, come il numero di piloti, i giri, la versione o posizione di partenza, oltre naturalmente la scelta di circuito e vettura. Gran premio è rivolta agli amanti della competizione, si tratta di una modalità composta da cinque gare separate, i cui punteggi sono legati alla stagione e le auto possono essere personalizzate.

Ancora più interessante è la modalità Cannonball, una gara in stile rally che vi porterà in svariate tappe connesse tra di loro, anche in questo caso avrete a disposizione numerose opzioni di personalizzazione.Infine c’è il Battle Royale, nella quale gareggerete contro i rivali incontrati, con la differenza che al termine di ogni tracciato si rischia l’eliminazione. Inutile dirvi che Prova a tempo non ha bisogno di presentazioni, una modalità presente in tutti i giochi di guida, dove è possibile affrontare i tracciati cercando di stabilire un record. La maggior parte delle modalità menzionate possono essere affrontate anche in multiplayer oltre che giocatore singolo, tuttavia non essendo presente il supporto online dovrete affrontare altri giocatori in competizioni locali.

Slipstream sfoggia un comparto grafico pixel art ed una colonna sonora tipica dei giochi degli anni 90, con la possibilità attraverso le impostazioni di cambiare settaggi come gli effetti video oltre HUD e opzioni legate al sistema di guida. Ben 15 i circuiti a disposizione ma purtroppo solo 5 le vetture, le quali si differenziano in velocità di punta, accelerazione e tenuta di strada. Ho particolarmente apprezzato la diversificazione dei tracciati, da una città futuristica al deserto, campagne le cui distese d’erba si estendono a vista d’occhio, città rurali, spiagge ed altri ancora.

Se provenite da Outrun avrete dimestichezza con le continue e doverose derapate oltre che l’alta velocità richiesta per raggiungere il traguardo per tempo, evitando che il timer arrivi allo zero. Slipstream è un gioco di guida che rende giustizia al re del suo genere, la dimostrazione di come esistono sviluppatori talentuosi disposti a mettere in mostra il proprio talento con creazioni degne di nota, al fine di stimolare SEGA a riportare sul mercato un franchise oramai e purtroppo abbandonato da tempo.

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