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Smite 2: 80 divinità in meno al lancio, ecco il perchè

Con il lancio imminente di Smite 2, i giocatori di tutto il mondo sono impazienti di scoprire cosa il sequel del celebre MOBA della Titan Forge Games ha da offrire. Una delle prime cose che salta all’occhio è il numero di divinità disponibili al lancio, che ammonta a circa 50. Questa scelta è stata ben ponderata dagli sviluppatori, che hanno cercato di bilanciare l’entusiasmo dei giocatori con la necessità di fornire un’esperienza di gioco accessibile.

Il motivo dietro la decisione di non includere tutte le 130 divinità presenti in Smite originale è stato spiegato dall’Executive Producer Alex Cantatore. “Uno dei motivi principali per cui la gente ci dice che non vuole iniziare a giocare a un MOBA è che ci sono 130 divinità, ognuna con quattro abilità e una passiva, e devo imparare 600 cose prima di poter iniziare a divertirmi, giusto?” afferma Cantatore. “Pensiamo che sia davvero importante iniziare con un numero più basso e arrivare abbastanza rapidamente alla cinquantina, perché è un buon numero per la diversità nelle partite, ma è comunque un numero abbastanza basso da permettere di imparare relativamente in fretta e non essere sopraffatti”.

La Titan Forge Games è consapevole che ogni giocatore ha il proprio personaggio preferito, e l’obiettivo è far crescere il roster piuttosto rapidamente. “Abbiamo intenzione di far crescere il roster piuttosto rapidamente… Sappiamo che le persone stanno aspettando i loro Dei preferiti, [e] dobbiamo davvero assicurarci di far arrivare gli Dei abbastanza velocemente per rendere i giocatori attuali davvero felici”, continua Cantatore.

Travis Brown, direttore generale di Titan Forge, sottolinea l’attenzione posta sulla qualità di vita di ogni personaggio. “Vogliamo esaminare ogni personaggio: prima di tutto, c’è qualcosa che vi fa sentire meglio quando giocate con quel personaggio… qualsiasi miglioramento della qualità della vita che possiamo apportare?”. Esegue un esempio con Ymir, spiegando come in Smite 2 abbiano tenuto conto del feedback dei giocatori per rendere le abilità più intuitive ed efficienti.

Tuttavia, la grande domanda rimane: saranno inclusi tutti i 130 Dei di Smite nel sequel? Su questa questione, Cantatore rimane cauto: “Sai, a lungo andare ci piacerebbe portare ogni dio, ma ce ne sono molti da portare, giusto?”. L’incertezza apre le porte a ulteriori sviluppi e aggiunte nel corso del tempo, mantenendo viva l’attesa e la curiosità della community di giocatori di Smite. Con un occhio attento alla diversità e un impegno per soddisfare le aspettative dei fan, Smite 2 promette di offrire un’esperienza di gioco divina che si svilupperà e crescerà nel tempo.

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