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Steam Deck: Valve invita a non inalare il fumo della console

Nel vasto universo dei giochi, le mode più stravaganti e impensabili possono emergere, talvolta dando vita a comportamenti che sfidano il buon senso. Un esempio curioso? L’insolita tendenza a sperimentare gusti sgraditi tramite cartucce di Nintendo Switch, reperibili su Amazon, un fenomeno che ha attirato l’attenzione di giocatori e redazioni, dimostrando la bizzarra curiosità umana.

Le cartucce di Nintendo Switch, apparentemente progettate per avere un sapore spiacevole, hanno attratto l’interesse di chi ha deciso di assaggiarle, trasformando una precauzione per la sicurezza dei bambini in una sorta di stravagante sfida per gli adulti. Tuttavia, l’attenzione si sposta ora su Valve e la sua ultima creazione, lo Steam Deck, diventata vittima di una nuova tendenza: inalare i vapori emessi durante l’utilizzo della console.

Si fa riferimento all’aria di scarico rilasciata dalla console, con alcune persone che, in maniera inspiegabile, stanno considerando questa pratica. Kotaku ha riportato il tentativo di Valve di scoraggiare questa tendenza, esortando gli utenti a utilizzare il buon senso: evitare di mettere a rischio la propria salute per una moda passeggera.

Valve ha dichiarato: «Come per qualsiasi dispositivo elettronico, è generalmente sconsigliato inalare i vapori prodotti. Anche se non ci sono rischi per un utilizzo normale, evitate di respirare direttamente l’aria di ventilazione. Capiamo che possa essere un meme, ma vi preghiamo di non farlo per la vostra salute».

È un monito che potrebbe purtroppo suscitare l’interesse di altri utenti nel replicare questo comportamento, ma è importante seguire il consiglio di Valve per evitare rischi inutili. Non vale la pena mettere a repentaglio la propria salute per una moda momentanea. Godersi lo Steam Deck in tutta la sua portabilità dovrebbe essere una gioia ludica, non un rischio per la salute.

Tuttavia, è sorprendente che Valve abbia dovuto affrontare questa situazione, quasi come se dovesse rammentare a dei bambini delle regole elementari. Ma in un mondo in cui la curiosità e la tendenza a seguire le mode possono superare il buon senso, sembra che anche le aziende debbano a volte ribadire ciò che dovrebbe essere ovvio.

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