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The Day Before: FNTASTIC incolpa gli Hating per il fallimento

Sotto una luce al neon di critiche e controversie, il videogioco The Day Before, sviluppato da Fntastic, ha visto la sua prematura fine appena due giorni dopo il suo lancio avvenuto il 7 dicembre. Il colpevole di questa rapida scomparsa, secondo il team di sviluppo, è un’ondata di odio proveniente dalla community, blogger e membri dei forum e social network.

Fntastic, lo studio di sviluppo dietro The Day Before, ha deciso di condividere la sua versione dei fatti su X (ex Twitter). Accusano apertamente una campagna d’odio orchestrata contro il gioco, danneggiandolo in modo irreparabile. Senza mezzi termini, il team sostiene che il gioco è stato preso di mira da individui che “fomentano l’odio per soldi”, influenzando pesantemente la percezione del pubblico e distogliendo l’attenzione dalle autentiche qualità del progetto.

Al momento della sua improvvisa chiusura, Fntastic stava lavorando su aggiornamenti e nuovi contenuti per The Day Before. Tuttavia, il comunicato ufficiale ha sottolineato che il team ha esaurito i fondi e non dispone più delle risorse finanziarie necessarie per continuare lo sviluppo del gioco. Nonostante ciò, il team ha notato che molti giocatori hanno continuato a partecipare fino all’ultimo, inviando messaggi di supporto mentre i server venivano spenti, creando così una comunità coesa fino alla fine.

Riguardo al futuro, Fntastic ha tenuto alta la speranza, dichiarando su X che il team sta esplorando le possibilità future e che gli appassionati dovrebbero rimanere sintonizzati per ulteriori aggiornamenti. Non escludono la possibilità di pubblicare nuovi giochi sotto un nome diverso, potenzialmente con un publisher diverso da Mytona, il publisher originale di The Day Before.

Su Steam, Fntastic ha già adottato un nuovo nome, Eight Points, suscitando la curiosità degli appassionati. Se questa mossa è legata in qualche modo agli eventi che hanno portato alla fine di The Day Before, rimane ancora un mistero. Tuttavia, sembra indicare una volontà da parte del team di distanziarsi da un passato recente e di riaffermare la propria presenza nell’industria dei videogiochi.

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