Nel labirinto delle pixel e delle connessioni digitali, c’è un mondo segreto che attende solo di essere scoperto. Un mondo in cui il passato e il futuro si intrecciano, dove le amicizie crescono con un clic e le vite prendono forma attraverso le tastiere. Questo mondo è ‘Videoverse‘, un viaggio affascinante attraverso il tempo e lo spazio virtuali, dove ogni click è un passo verso l’ignoto. Un mondo che ci fa riflettere su chi siamo e chi potremmo diventare, mentre navighiamo tra le onde del cambiamento in un’epoca di evoluzione digitale.
La trama di “Videoverse” è incentrata su un adolescente di nome Emmett, che nel 2003 si immerge nel social gaming network Videoverse tramite la sua console, il Kinmoku Shark. In questo mondo virtuale, gli utenti possono chattare con amici, postare commenti e disegni e condividere esperienze legate ai loro interessi, in particolare al videogioco Feudal Fantasy. Emmett è un adolescente comune, proveniente da una famiglia relativamente benestante, con la speranza di ricevere una nuova console Dolphin per Natale.
Tuttavia, un cambiamento imminente nel mondo dei giochi e dei social network sta per sconvolgere il loro piccolo mondo. Il social gaming network Videoverse associato allo Shark sta per essere chiuso e sostituito da Ocean Online, accessibile solo tramite il Dolphin attraverso un servizio di abbonamento. Questo cambiamento mette in crisi gli equilibri di Videoverse e colpisce profondamente Emmett e i suoi amici.
In particolare, Emmett entra in contatto con un nuovo utente di Videoverse di nome Vivi, che attira la sua attenzione grazie ai suoi talentuosi disegni ispirati a Feudal Fantasy. La chiusura imminente di Videoverse crea un senso di precarietà e timore tra gli utenti, poiché rischiano di perdere i loro amici virtuali e le connessioni speciali che hanno stabilito nel mondo di Videoverse.
La storia si sviluppa attraverso le interazioni di Emmett e i suoi amici in Videoverse, le sfide legate alla gestione degli utenti tossici e dei cyberbulli, e le scelte di dialogo e commento dei giocatori che influenzano lo sviluppo della trama. La narrazione affronta temi importanti come l’evoluzione di Internet, il privilegio, le disabilità, l’adolescenza e le dipendenze affettive.
“Videoverse” offre ai giocatori la possibilità di esplorare diverse possibilità e finali, a seconda delle loro scelte e interazioni con gli altri utenti, portando a una varietà di risultati e situazioni nel corso della storia. La trama è arricchita dalla cura nella ricostruzione dell’interfaccia dei primi social network e dalla pixel art che contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente e nostalgica.
Videoverse coinvolge emotivamente i giocatori, fa riflettere su temi importanti attraverso personaggi memorabili. Da elogiare la riproduzione dei primi primi social network, il tutto arricchito da una sonora che contribuisce a immergere i giocatori in un’atmosfera nostalgica. Un’esperienza degna della vostra attenzione, qualora siate appassionati di visual novel in pixel art.
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