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Ban su Xbox Series a chi usa gli emulatori

La fine dell’era degli emulatori su Xbox Series X|S è stata accolta con rammarico dai fan della console, soprattutto quelli che amano rivivere i vecchi giochi delle passate generazioni. Per anni, Microsoft ha avuto una politica relativamente aperta riguardo all’emulazione legale dei videogiochi, permettendo agli utenti di accedere a emulatori direttamente dal Microsoft Store. Tutto questo, però, è giunto al termine con la decisione dell’azienda di prendere provvedimenti reali contro l’uso di emulatori sulla sua console di ultima generazione.

Nel corso del tempo, Microsoft ha modificato le politiche riguardanti gli emulatori, limitando l’accesso a tali software e rendendoli meno disponibili nel suo store ufficiale. Tuttavia, alcuni utenti sono riusciti a trovare modi alternativi per installare emulatori e utilizzarli per giocare a vecchi titoli, anche a costo di pagare per ottenere l’accesso a queste soluzioni.

Purtroppo, questo tentativo di preservare la memoria storica dei videogiochi è stato stroncato con la recente ondata di sospensioni e ban degli account da parte di Microsoft. Molti utenti si sono ritrovati a ricevere sospensioni di 15 giorni come avvertimento, e la situazione è stata particolarmente spiacevole per chi aveva apprezzato la comunità di emulatori come GoldenSky, che ha dovuto annunciare la chiusura dei propri servizi a causa delle azioni di Microsoft.

La decisione di Microsoft di prendere provvedimenti più severi contro gli emulatori potrebbe essere stata motivata da una serie di fattori, tra cui preoccupazioni sulla sicurezza e la violazione delle politiche di utilizzo della piattaforma. Tuttavia, questa mossa ha deluso molti giocatori che si erano entusiasmati per l’idea di poter giocare a giochi retrò sulle loro Xbox Series X|S.

È interessante notare che questa chiusura non riguarda solo gli emulatori dedicati a giochi Xbox del passato, ma anche quelli che permettevano di emulare giochi di altre piattaforme, come il celebre Dolphin, che consentiva di giocare a titoli Nintendo.

La comunità degli appassionati di videogiochi, ovviamente, non è rimasta in silenzio riguardo a queste azioni di Microsoft. Alcuni lamentano la mancanza di alternative ufficiali per giocare ai vecchi giochi, nonostante il successo del servizio Xbox Game Pass, che offre una vasta selezione di titoli per gli abbonati. Altri suggeriscono che sarebbe stato più accettabile se Microsoft avesse fornito una soluzione ufficiale per emulare giochi di generazioni passate, piuttosto che prendere provvedimenti contro chi cercava di farlo in modo non autorizzato.

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