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Fairy Tail: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Quando si parla della trasposizione videoludica di Anime e Manga, è facile avere lo sguardo e il pensiero rivolti verso Bandai Namco, dopotutto da sempre si è occupata della distribuzione dei suddetti giochi.

Quest’oggi invece vi parlerò di un gioco basato su una serie animata distribuito da Koch Media e sviluppato da Gust, gli stessi autori della serie Atelier, da cui prende in parte ispirazione.

Con questa premessa a seguire vi riporto la Recensione di Fairy Tail, anticipandovi che il gioco è disponibile su PC, PS4 e Nintendo Switch.

Fairy Tail Recensione

Se non avete mai visto la serie animata o letto il Manga, non vi piacerà sapere che il gioco, essendo tra l’altro il primo della serie, parte dal 29° volume del Manga, per cui non dall’incontro di Natsu con Lucy ma da un importante combattimento, da cui poi viene narrato il resto della storia.

Fairy Tail è l’adattamento delle 3 saghe più avvicnenti della serie animata, le quali ruotano attorno al Gran Palio della Magia e Gilda Oscura Tartaros, ora non sono qui per spoilerarvi la trama, qualora non abbiate mai visto gli episodi della serie o letto il Manga.

Nonostante il gioco non parta proprio dal principio, viene garantita comunque una longevità abbastanza generosa, la quale si attesta sulle 30 ore circa per portare a termine la campagna.

Oltre una lunga serie di missioni principali che compongono l’intera trama proposta da Gust e basata ovviamente sull’opera originale, ci sono molteplici attività secondarie, da completare giornalmente, richieste di vario tipo presenti sulla bacheca e che permettono di ottenere punti esperienza, denaro, oggetti rari e livello per la graduatoria dei ranghi sui migliori maghi indetta dal Consiglio della Magia.

Portando a termine le varie missioni secondarie sbloccherete ulteriori funzionalità per l’HUB, a differenza di Atelier tuttavia potrete accettare un solo un incarico per volta. Una delle ricompense ottenute è la valuta da utilizzare per sbloccare costumi alternativi, potenziamenti, slot ed altro per ogni personaggio che compone il party.

Svolgere incarichi con lo stesso party, permette di rafforzare i legami con i vari componenti, sbloccando eventi opzionali e la possibilità di ricevere supporto dai vari membri dello stesso. La sede che funge da HUB è disponibile fin da subito, una piccola locanda situata nella città di Crocus, capitale di Fiore, dove in ogni edificio è presente un negozio, con una serie di strutture migliorabili e potenziabili.

Dal negozio di Lisanna per gli oggetti curaitvi al Laboratorio di Levy per il riciclo delle Lacrime, un materiale da equipaggiare che conferisce abilità e bonus ai vari personaggi. Sbloccando la cucina potrete migliorare la barra vitale e cosi via dicendo. Il mondo di gioco è ricco di oggetti da raccogliere e depositare nell’inventario oltre materiali da usare nel crafting.

Altra differenza rispetto la serie Atelier, risiede nell’impossibilità di combinare vari elementi tra loro per dare vita a ricette, decisione presa per non distaccarsi molto dall’opera originale. Tutto bello, ma il sistema di combattimento?

Purtroppo per chi non ama il genere, Fairy Tail propone un sistema a turni, che proviene dopotutto dalla serie Atelier. Potete avere a disposizione un party composto da un minimo di 3 ad un massimo di 5 personaggi. Il terreno di gioco è a scacchiera e offre fino a 9 slot dove vengono disposti i nemici. Non basterà usare una magia a caso per sconfiggere gli avversari, ma bisognerà scegliere la strategia migliore e gli attacchi più idonei, a seconda del numero di caselle e della distanza che si vuole raggiungere.

A differenza di giochi in cui i combattimenti a turni si concludono con la sconfitta degli avversari o di tutti i membri del party, in Fairy Tail se un personaggio spreca tutti i punti MP e non solo HP, si è costretti a ripetere lo scontro, proseguendo la partita dall’ultimo checkpoint.

Oltre gli attacchi tradizionali e potenziati, è possibile utilizzare oggetti di vario tipo e combinare le abilità dei membri del party, è qui che entrano in gioco i legami di cui vi ho parlato in precedenza. Riempendo poi un’apposita barra, che è individuale per ciascun personaggio, si può ricorrere ad una speciale e devastante abilità.

A differenza di molti altri giochi del genere, gli scontri non sono poi cosi difficili da portare a termine, indipendentemente dal livello di difficoltà scelto tra Facile e Normale, cosa che ovviamente non avviene a Difficile dove viene alzata di un pò l’asticella della difficoltà, rendendo il titolo più impegnativo, rivolto a chi è in cerca di Sfida.

Sul fronte grafico il titolo sfoggia il tradizionale cell shading, dando la sensazione di trovarsi nella serie animata, nonostante gli elementi che arricchiscono gli scenari siano pur sempre in 3D. A volte vi ritroverete in scenari che non esaltano il titolo, dando maggiore rilievo ai personaggi più che a ciò che li circonda.

La colonna sonora nonostante non sia all’altezza dell’opera originale, si comporta egregiamente, adattandosi a seconda della situazione, piacevole da ascoltare per l’intera durata del titolo. Non avendo provato il titolo su console non posso esperimermi molto sul comparto tecnico, limitandomi dunque a dire che la versione PC gira al meglio, su un processore i9 9900K, scheda video GeForce RTX 2080 8GB, SSD e 16 GB di RAM DDR4 con monitor 4K.

Se siete fan della saga, vi consiglio di non lasciarvi sfuggire la trasposizione videoludica, che nonostante in termini di contenuti e struttura non sia poi cosi male, a mio avviso si poteva fare decisamente di più per dare il giusto tributo ad una delle serie più amate e seguite.

Fairy Tail Gameplay Trailer

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